Una petizione on line per non fare chiudere l’ospedale. Sarà consegnata al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, all’assessore regionale della Salute, Baldassare Gucciardi, e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A lanciarla è stato Michele Grisanti. Sono già 956 i sostenitori. «L’ospedale di Cefalù – vi si legge – ha tutti i requisiti per rimanere nella rete regionale ospedaliera come centro di primo livello, perchè serve un bacino di utenti stimato di oltre 600.000 cittadini e registra oltre 23 mila accessi di pronto soccorso. Inoltre è il quinto per numero di ricoveri dell’intera provincia di Palermo». Nel piano preparato dall’Assessore regionale alla salute Baldassare Gucciardi, originario della provincia di Trapani, Cefalù perderebbe i reparti di oncologia, neurologia, emodinamica, urologia e chirurgia vascolare. «L’assessore non si preoccupa del fatto che un malato oncologico dovrà percorrere 80/100 km prima di poter fare la chemioterapia, ogni giorno, per settimane, per l’assessore siamo solo numeri, non esseri umani. Migliaia di pazienti, di cittadini dovranno fare i “migranti” sanitari per ricevere le cure necessarie a sopravvivere». Come faranno i malati? Come sarà la qualità della vita quotidiana? Come si dovrà organizzare la famiglia? Chi assicurerà l’assistenza necessaria? Gli ospedali hub potranno accogliere tutti? Potranno mantenerei gli standard di qualità, che abbiamo a Cefalù? Le professionalità fino ad oggi formate (medici, paramedici) dove andranno? Si chiede la petizione. «Queste sono solo alcune delle domande che l’assessore dovrebbe farsi – chiude la petizione – prima di stilare un piano che di riorganizzazione che impatta profondamente e negativamente sulla nostra vita».
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