Un treno Jazz fra Termini e Palermo. Al momento Cefalù resta a guardare

Un treno «Jazz» per collegare il capoluogo con Termini Imerese. E’ un treno nuovo di zecca che da lunedì prossimo collegherà Palermo a Termini Imerese e viceversa. Tutti lo considerano uno dei gioiellini più avanzati della tecnologia ferroviaria europea. I treni «Jazz» fanno parte di una fornitura complessiva di sei convogli destinati alla Sicilia entro il 2016, ma già a ottobre avranno raggiunto le quattro unità per essere utilizzati prevalentemente nel nodo di Palermo. L’ utilizzo di queste macchine è previsto infatti per collegare il capoluogo all’ aeroporto «Falcone – Borsellino», quando la linea sarà riaperta e potrebbero entrare in funzione anche nel resto della Palermo Messina e sulla linea Palermo-Catania.

Il primo modello, con il tradizionale taglio del nastro al binario 10 della stazione centrale, è stato consegnato con un viaggio inaugurale, sul percorso Palermo Centrale-Bagheria e ritorno. I treni Jazz sono un nuovo tassello per il rinnovo della flotta regionale che Trenitalia sta dedicando ai pendolari attraverso un programma nazionale che ha richiesto un investimento di circa 4,5 miliardi di euro. Lungo 67,5 metri e largo 2,9 metri, il nuovo treno è in grado di viaggiare a una velocità massima di 160 chilometri orari. Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, conta 292 posti a sedere, più due per disabili in carrozzella. L’ ingresso alle carrozze «a raso» del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria. Molti i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni visibili da ogni punto del treno per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente per l’ alimentazione di cellulari e pc porta. Questi treni sono gli stessi utilizzati da Roma Termini verso l’aeroporto di Fiumicino. Hanno le stesse caratteristiche. I 6 treni valgono circa 40 milioni di euro, un investimento non indifferente. E non è tutto: la Regione ha fatto una gara, pronta per l’aggiudicazione, per altri 50 milioni di materiale rotabile che verrà consegnato entro due anni. Inoltre, abbiamo altri 100 milioni di euro di materiale rotabile nell’ambito del Po-Fesr 2014-2020.

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