Marco Manera fra gli attori della Catturandi: la fiction in onda sulla Rai


Marco Manera è stato fra gli attori della quinta puntata della Catturandi che stasera è andata in onda su Rai uno. Il comico cefaludese è apparso in una delle scene della fiction interpretando un archivista della Polizia, tale Jacopo Di Tullio. Ha dialogato con Palma, protagonista del film, interpretata da Anita Caprioli. «Hanno tagliato 6 minuti di scena» commenta Manera sulla sua pagina facebook rispondendo a chi gli fa i complimenti. Marco Manera nasce a Cefalù nel 1978. E’ un formatore manageriale nell’ambito del Teatro d’azienda. Si forma artisticamente sotto la guida del maestro Accursio Di Leo. Tra gli ultimi suoi lavori ricordiamo: nel 2011 , nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, porta in scena in varie città italiane il suo spettacolo “Storia di pupi e di pupari”, in cui si narra di una rivolta antiborbonica avvenuta in Sicilia nel 1856. Nel 2013 debutta come coprotagonista nella divertentissima commedia “E’ meglio se Shakespeare non lo sa” per la regia di Ivano Falco.
Nella stagione 2013-2014 è in scena col suo one man show comico “Varietà per attore solo”.
Nella stagione 2014-2015 porta in scena un nuovo one man show comico, di cui è anche autore, dal titolo “Ti amo…Sparliamone”.

La puntata di stasera del «La Catturandi – Nel nome del padre», con Anita Caprioli, Alessio Boni, Massimo Ghini e Marta Gaslini ha visto la Palma andare a fondo e tendere una trappola alla talpa che sospetta di avere nella propria squadra. Per scoprire se è Ivan questa talpa organizzano una trappola, aiutati dall’alleato più improbabile: Natale Sciacca, motivato, così come gli uomini della Catturandi, a scoprire di chi sia la mano occulta che ha favorito il suo arresto. Alla fine la verità sulla spia emerge, ma il prezzo da pagare per questa scoperta sarà altissimo.

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