Santo Stefano: lo stadio comunale intitolato a Salvo La Rosa

Lo stadio comunale di Santo Stefano di Camastra, l’impianto sportivo di contrada Fiumara, è stato intitolato a Salvo La Rosa, dirigente della Stefanese. Presenti alla manifestazione dirigenti ed ex dirigenti, calciatori ed ex calciatori locali e non, sportivi di ogni genere. Il sindaco Francesco Re e il vice Fausto Pellegrino, l’assessore allo sport, Alessandro Amoroso, il Presidente del Consiglio comunale, Carmelo Re e il suo vice, Santo Rampulla, presenti assieme al parroco della Città, don Calogero Calanni, con i ragazzi della Stefanese calcio e i tifosi a fare da corona ai familiari di Salvo: alla sorella Lucia, al fratello Saro e al nipote Santino. Al loro fianco una delle bandiere storiche della Stefanese calcio, Carmelo Elmo. «Abbiamo il dovere di tramandare alle nuove e future generazioni esempi di vita come Salvo, che ha personificato i valori della solidarietà, dell’amicizia, della generosità e del rispetto» ha detto il sindaco Re. «Salvo La Rosa è stato l’emblema del calcio stefanese. Uomo eccezionale, umile, sempre pronto a donare sorriso e conforto. Non è esistito un ciclo calcistico che non l’abbia visto protagonista, sempre in prima linea con umiltà, passione e umanità» ha continuato Fausto Pellegrino, vice sindaco e attuale patron della Stefanese calcio. La cerimonia si è conclusa con la consegna di una maglia celebrativa da parte dell’attuale capitano della Stefanese calcio, Rosario Giangardella, alla sorella e al fratello di Salvo. Una maglia arancionera con il numero 10, quello che indossano i grandi campioni, e con il nome di Salvo La Rosa. Alla fine è stata affissa la targa all’ingresso dello stadio realizzata, dal maestro Carmelo Elmo su pietra lavica ceramicata. Vi si legge: «Ho amato il mio paese, la sua gente, con l’arancione e il nero della mia squadra, sorridete ragazzi come io ho sempre sorriso alla vita».

 

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