Artigianelli, silenzi, repliche, precisazioni e informazione

La recente replica del provinciale dei padri Giuseppini, p. Lorenzo Sibona, sostiene che le notizie che abbiamo riportato nell’articolo di domenica sono destituite di qualsiasi fondamento e non corrispondenti al vero. Per rispetto ai lettori di cefalunews facciamo alcune precisazioni.

1. Abbiamo scritto che «nel silenzio che da anni si respira a Cefalù si sta chiudendo l’Istituto Artigianelli che per oltre mezzo secolo è stato punto di riferimento della città e del territorio a livello religioso, sociale e culturale». La notizia è confermata dallo stesso Provinciale nella sua replica quando scrive: «è temporaneamente sospesa l’attività di formazione professionale». Del resto a guardare quanto accade da qualche anno con l’Istituto Artigianelli i segni non sono forse quelli della chiusura? Non ha chiuso i battenti il Centro di formazione Professionale «Engim Artigianelli»? Non sono stati licenziati i suoi docenti e dipendenti? Non si sono chiuse le porte per quegli studenti che affollavano il centro professionale? Il provinciale fa sapere che i Giuseppini vogliono riprendere con rinnovato slancio questa attività di formazione. Ma, come leggiamo nella stessa replica, è una speranza legata al superamento di alcune difficoltà che non sono di facile soluzione visto che non vengono rese note. Tornerà a riaprire il Centro professionale? Ci auguriamo che diventi realtà la speranza dei Giuseppini ma al momento è chiuso.

2. Abbiamo scritto che «il grande fabbricato che per oltre mezzo secolo ha visto formare meccanici, elettricisti ed elettrauti ma anche giovani e adulti all’insegna del carisma del Murialdo, è stato ceduto al liceo linguistico e all’Istituto alberghiero». Apprendiamo dalla replica del Provinciale che «l’Istituto Artigianelli non è stato ceduto a nessuno». Facciamo notare che questa notizia è stata diffusa con un comunicato dello scorso 15 ottobre che annunciava il trasferimento del Liceo Linguistico e dell’Istituto Alberghiero presso l’Istituto dei Padri Giuseppini del Murialdo. Volendo continuare il discorso, inoltre, su quanto si dice e si scrive da qualche tempo su possibili vendite di beni che appartengono all’Istituto Artigianelli sarebbe interessante leggere quanto è apparso nella giornata di ieri, 25 ottobre, sul blog qualecefalu, proprio a seguito della replica del provinciale.

3. Abbiamo scritto che per i padri Giuseppini del Murialdo è stata decretata la parola fine nel cammino di impegno verso la città rifondata da Ruggero. Il provinciale sostiene che i Giuseppini continuano la loro azione nella conduzione della Parrocchia loro affidata e da parte nostra aggiungiamo che non abbiamo mai scritto che questi sacerdoti hanno lasciato la parrocchia. Conosciamo, infatti, le fatiche dei presbiteri che lavorano oggi nella comunità parrocchiale del santissimo Salvatore alla Torre. Vorremmo fosse chiaro, però, il ruolo di cefalunews in questo momento delicato che sta vivendo la comunità degli Artigianelli. A riguardo ecco il testo di una lettera che ci ha inviato un gruppo di parrocchiani degli Artigianelli: «Non siamo tranquilli per quanto succede nella nostra comunità. Non siamo informati di quanto potrebbe accadere perchè le scelte non vengono prese a Cefalù. Non vorremmo che i problemi avuti con l’Istituto alla fine si ripercuotano anche sulla parrocchia. Gli errori di qualcuno non possono ricadere sui parrocchiani. Nessuno ci dice niente e al momento viviamo con un futuro incerto». Nessuno, quindi, mette in dubbio la presenza dei Giuseppini oggi a Cefalù. Solo ci facciamo voce di quanti ci scrivono, e sono tanti, per avere qualche certezza in più nel futuro della loro parrocchia.

 

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