Difficile trasferta in terra calabra per il Real Cefalù.
Gli uomini di Mister Giampaolo sono chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere in questa prima parte di stagione.
La gara con il Corigliano è il primo di 3 appuntamenti nel giro di soli 7 giorni.
Parte subito forte la formazione cefaludese che al 3′ si porta in vantaggio grazie ad una veloce ripartenza capitalizzata dal brasiliano Menini su assist di Cividini.
Al 7′ Cividini delizia il pubblico con il pezzo forte del suo repertorio: controllo spalle alla porta sul versante destro del campo, palla spostata sul sinistro e siluro terrificante sotto l’incrocio dei pali.
Sembra non esserci spazio per le velleità di rimonta dei padroni di casa quando, all’11’, il Corigiliano accorcia le distanze su una disattenzione della difesa cefaludese. Nulla da fare per Bastini costretto a piegarsi alla precisa conclusione degli avversari.
Passa meno di un minuto e Toigo finalizza una bella azione del Real Cefalù riportando a due reti le distanze dal Corigiliano.
Al 16′ si riapre nuovamente la gara.
Altra disattenzione della retroguardia cefaludese, ne approfitta il Corigliano che capitalizza, così, il 100% delle occasioni create.
Il primo tempo si chiude con il Real in vantaggio per 3 a 2.
La seconda frazione di gara vede un copione unico per tutti i 20 minuti.
Un Corigliano coraceo ed ottimamente messo in campo aspetta nella sua metà campo il Real Cefalù per poi ripartire velocemente e pungere dalla parti di Bastini.
Il risultato resta a lungo in bilico fino a quando, al minuto 14, Di Maria lascia partire una bordata di destro che colpisce la traversa e supera la linea della porta. 4-2 per il Real Cefalù.
Ci prova ancora il Corigliano con il portiere di movimento che crea qualche grattacapo agli ospiti.
Non c’è più tempo. Finisce 4-2 per i siciliani.
Non certo la miglior prova della formazione di Giampaolo che, comunque, porta a casa i 3 punti su un campo ostico su cui tutti dovranno sudare per aggiudicarsi il bottino pieno.
Positiva la prova del Corigliano che, nonostante la panchina corta e le poche rotazioni, ha messo sul campo idee chiare ed ha imbrigliato, per lunghi tratti, le trame di gioco degli avversari.
