Disservizi telefonini: Tim risponde ma Culotta non condivide e rilancia

«Da mesi registriamo disservizi e raccogliamo le segnalazioni e le proteste di decine di utenti che lamentano scarsa ricezione e un cattivo funzionamento della telefonia mobile nel territorio delle Madonie. Se le mie informazioni sono prive di fondamento, come sostiene la Tim, allora invito l’azienda a confrontarsi con il territorio e a rispondere direttamente ai propri clienti, spiegando loro cosa sta accadendo». Lo dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato Pd, rispondendo a una nota della compagnia telefonica Tim. Nei giorni scorsi la deputata, che è anche membro della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, aveva presentato una interrogazione a risposta in Commissione, ai Ministri Alfano e Calenda per chiedere informazioni riguardo al progetto di “saving energetico” avviato da Tim nel comprensorio delle Madonie, con il conseguente spegnimento dei ripetitori di telefonia mobile nel periodo estivo. La compagnia telefonica, diramando un comunicato, ha risposto smentendo le segnalazioni e le informazioni contenute nell’interrogazione parlamentare, e sottolineando invece di «essere fortemente impegnata a garantire un servizio sempre migliore ai propri clienti attraverso importanti investimenti in infrastrutture di nuova generazione, sia nel fisso che nel mobile».

«Non ho dubbi – aggiunge Magda Culotta – che la compagnia telefonica stia investendo sulla telefonia fissa e mobile con infrastrutture di nuova generazione, ma non posso non registrare le proteste e i continui disservizi segnalati dagli utenti. Quanto viene riportato nell’interrogazione – conclude Magda Culotta – oltre a riprendere le proteste degli utenti, è condiviso anche da varie sigle sindacali che sull’argomento si sono espresse con un comunicato congiunto. Da mesi ormai registriamo disservizi sulla telefonia mobile. Pertanto, per chiarire meglio questa situazione e trovare una soluzione sono disponibile a organizzare e ospitare un incontro con il responsabile della società per la Sicilia».

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