ll mercato torna sul lungomare: parla l’ex assessore Cortina

Era l’estate del 2006 quando l’allora assessore all’annona Santi Cortina si adoperava per portare, nel periodo estivo, in una nuova zona il mercato settimanale. Fino al 2005, con l’arrivo dell’estate, le bancarelle lasciavano il lungomare e si trasferivano sulla via Cirincione. «Dal 2006 non è stato più possibile trasferire il mercato sulla via Cirincione- ricorda Cortina – perchè la zona era stata qualificata. Vi era arrivato un supermarket e con il popolarsi della contrada vi erano anche delle famiglie con disabili che si vedevano costrette a restare a casa il sabato mattina con l’apertura delle bancarelle. Per questo abbiamo pensato di trasferirlo nella zona dietro il Castello. Allora il mercato era molto più grande dell’attuale perchè aveva circa 140 stalli. Per portarlo nella nuova zona dietro il cimitero abbiamo speso 15mila euro per dotarla di bagni chimici che ancora oggi sono in funzione».

Il trasferimento dietro il Castello, ricorda l’ex assessore Cortina, arrivò dopo una serie di incontri cittadini con i mercatari. Incontri aperti alla città e alle forze politiche di allora. «Non ricordo cosa dicevano dieci anni fa alcuni consiglieri per la presenza del mercato sul lungomare. Ricordo, invece, che nel 2012 quando come consigliere sono entrato a far parte della maggioranza mi sono adoperato per fare incontrare i mercatari con l’attuale sindaco perchè vedevo che nella zona dietro il Castello il mercato era troppo ristretto. Nel corso di questi incontri i mercatari chiedevano di poter tornare sul lungomare ma allora il sindaco non era d’accordo. Non capisco perchè adesso è stato possibile. Penso che adesso il mercato si è trasferito sul lungomare perchè è iniziata la campagna elettorale. Perchè altrimenti non si trasferiva sul lungomare già quattro anni fa?»

Sulla zona dietro il Castello, che fino alla settimana scorsa ha accolto il mercato, Cortina ricorda che c’era un progetto per riqualificarla. «Avevamo dei progetti per la zona del Wwf. Un geometra da me contattato mi aveva elaborato un progetto secondo il quale per la sistemazione occorrevano circa 40mila euro. Il computo metrico dei tecnici del Municipio, invece, parlava di una spesa di circa 400mila euro. In realtà si poteva spendere molto di meno perchè ci chiedevano solo di portarvi l’acqua, l’energia elettrica e di pavimentare la zona adibita alle bancarelle alimentari. Non dovendo pavimentare tutta la zona, quindi, la spesa era molto più contenuta. Tutto è rimasto fermo». Per Santi Cortina, infatti, nei dieci anni che sono trascorsi da quando lui si è occupato direttamente del mercato ad oggi non è cambiato nulla. «Se il mercato oggi torna sul lungomare – commenta Cortina – significa che in questi dieci anni proprio per il mercato settimanale non è stato fatto nulla».

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