Un’intera città si è stretta attorno ai familiari di Pamela Canzonieri, la donna di Ragusa di 39 anni uccisa il 17 novembre scorso in Brasile da un tossicodipendente. La cattedrale di Ragusa era piena in ogni ordine di posti per i funerali della giovane cameriera andata in Brasile per cercare lavoro. Nella sua omelia il vescovo di Ragusa Carmelo Cuttitta ha parlato chiaramente di «femminicidio», di «un gesto d’una crudeltà terrificante. Crea un profondo dolore questa inaudita violenza nei confronti di una donna dagli occhi vispi e dal sorriso smagliante che pur di lavorare ha dovuto transitare altrove per guadagnarsi onestamente da vivere. E questo suo continuo viaggiare l’ha condotta all’incontro fatale».