La giunta ha varato l’esercizio provvisorio che è stato trasmesso a Palazzo dei Normanni dove sarà discusso dalle varie commissioni per poi arrivare in Aula ed essere approvato. Inoltre è stata cancellata la proposta di emendamento, predisposta dall’assessorato al lavoro, che prevedeva un percorso di stabilizzazione, da effettuarsi nei prossimi tre anni, per i circa 5600 lavoratori Asu siciliani. In tale proposta non c’era nessun aumento della spesa pubblica e contemporaneamente si individuava una strada chiara per il consolidamento della posizione lavorativa dei precari in questione.
«La situazione venutasi a creare – dichiarano Maurizio Lo Galbo, Presidente Anci Giovani Sicilia e Gianfranco Gentile, componente del coordinamento regionale di Anci Giovani – non è certamente rosea e non lo sarà fino a quando non verrà messo in atto un serio piano che porti alla definitiva stabilizzazione di tutto il bacino dei lavoratori precari siciliani. In virtù di tutto ciò, lanciamo un accorato appello al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, affinché , di comune accordo con il Governo Nazionale, possa individuare ed attuare gli adempimenti necessari al fine di tutelare e rassicurare tutti i lavoratori precari che , dopo tanti anni , hanno pieno diritto ad un processo di definitiva stabilizzazione che siamo assolutamente convinti non sia più procastinabile»