La ‘Ntinna a mari, importante manifestazione che si svolge a Cefalù il 6 agosto, va liberata dalle negligenze personali e dalle manie di protagonismo. E’ quanto sostiene Giuseppe Aquia che della ‘Ntinna è la memoria storica. Le sue dichiarazioni, che faranno molto parlare, prendono spunto da quanto è accaduto per l’ultima ‘Ntinna disputata che non è andata in scena il 6 agosto. «La nostra amata tradizione – commenta Aquia – ha dovuto subire delle storture, con conseguente ripetizione. Quando la ‘ntinna non si fa giorno 6 agosto, solo per negligenze personali o manie di protagonismo, non è mai un anno positivo». Ad agosto, infatti, la manifestazione non si è tenuta nel giorno in cui si festeggia il Salvatore ma due settimane dopo, il 20 agosto. Per il 2017 che è appena iniziato Aquia assume un impegno: «Insieme a tutti i partecipanti faremo in modo che della ‘Ntinna a mari se ne parli tutto l’anno».
Sempre per il nuovo anno la memoria storica della Ntinna non esita ad analizzare la situazione socio – politica di Cefalù. «In questo nuovo anno – continua Aquia – auspico una unità di intenti tutta “cifalutana”. Noto giovani emergenti cefaludesi tra cui ne spiccano un paio: Simone Lazzara e Stefano Castiglia che lasciano intravedere un futuro più roseo per la nostra città. Spero che tanti giovani lavorino per cambiare la nostra Cefalù che ha bisogno di quel gioco di squadra che cosi tanto bene sta facendo la società Real Cefalù e lo sport cefaludese in generale». Aquia ringrazia la redazione di cefalunews e invita i suoi lettori a «partecipare sempre più attivamente alla vita sociale culturale e politica di Cefalù».