Alzheimer

Scorro insofferente il mio dire
sulle linee tratteggiate della vita

incontrandomi spesso
con gente che piange il suo soffrire

malinconie esistenziali

abissi tenuti all’ombra della tristezza

a sorprendere l’interiorità inerme

Persone abbandonate dall’intelletto
fisse a rinnovare nell’anima

la speranza d’un qualche ritorno in sè

E hanno negli occhi riflessi di pensieri

saldamente legati a paletti
infilzati nell’oblìo dell’anonimato

che s’insinuano sinistramente
nello squallore del loro tramonto nebbioso

a lasciar trasparire
i segni dell’umana pietà

e la dignità di purificarne la memoria
.
cesaremoceo
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