Carmelo Fertitta nasce a Cefalù il 22 gennaio 1959. Fin da piccolo va a pesca con nonno Carminu “cuorvu”. Nel 1972 il papà Vincenzo emigra negli Stati Uniti e lui, tredicenne, lascia Cefalù e frequenta la scuola nel nuovo continente insieme alla sorella Rosanna ed al fratellino Giuseppe. Pochi mesi e papà Vincenzo torna a Cefalù ma Carmelo ormai attratto dal nuovo Continente quando compie 16 anni riparte per l’America ospite della zia, sorella della mamma. Inizia a fare i mestieri più umili finché un giorno va a cercare lavoro presso la pizzeria “Mamma Ilardo” di cui era proprietario Charlie Ilardo di Lascari. E’ in quella pizzeria che Carmelo impara il mestiere di pizzaiolo. Dopo un paio d’anni Ilardo propone a Carmelo di diventare socio e per lui inizia la scalata verso il successo. Carmelo era felice anche perchè nel frattempo tutta la sua famiglia era ritornata in America. Qui incontra una ragazza figlia di siciliani , Connie Sparacello, e dopo un anno la sposa. Costruisce una grande e bellissima casa. Nasce la prima figlia Patricia Angela ma la felicità dura poco e proprio mentre tutta la famiglia si era riunita in America, papà Vincenzo si ammala. La nostalgia per il suo paese, per la marina, per il mare lo assale e dopo 5 anni ritorna nella sua amata Cefalù. Carmelo con la sua famiglia, invece, resta in America ma ogni anno torna a Cefalù per la festa del Gesù Salvatore “pu Sabbaturi” . Nel frattempo nasce la secondogenita Tina ed il suo “American Dream” si realizza. Carmelo diventa socio in 16 pizzerie sparse in America, diventa un vero “Business man” il successo è tutto in salita.
In una sua venuta estiva a Cefalù porta con lui anche il fratello minore Giuseppe “Joe” ed insieme comprano una pescheria. Dopo un paio d’anni Carmelo decide di ritirarsi nella sua amata terra che gli aveva dato i natali e compra un terreno a Campella e vi fabbrica una casa. Resta a Cefalù un anno ma si rende conto che non è il momento giusto per ritirarsi. Riparte e compra una pizzeria a cui dà il suo nome “Carmelo”. Cefalù è sempre nei suoi pensieri ed ogni anno ritorna ideando di trascorrere la sua vecchiaia a Cefalù. Rivende la casa di Campella perché voleva qualcosa più vicino. Compra casa alla Giudeca e la restaura. Era felice pensando di aver già realizzato il suo sogno. Ritorna a Cefalù il 23 aprile in occasione del 25° anniversario della morte di papà Vincenzo, organizza una bellissima cerimonia con messa e pranzo dalla sorella. Decide felice di fare sei mesi a Cefalù e sei mesi in America perché nel frattempo la figlia che si era sposata rimaneva in America. Ancora una volta il destino fu avverso , quello fu l’ultimo viaggio a Cefalù. Carmelo a novembre in seguito ad una caduta si frattura 3 costole ed il 23 novembre muore lasciando i suoi sogni incompiuti. Da vero cifalutano era legato alla sua meravigliosa terra che lo aveva visto nascere, crescere, giocare ed andare a pesca nel suo bel mare. Carmelo stava organizzando la Ntinna a mari a Baltimora, voleva che i concorrenti fossero i coloro che partecipavano alla Ntinna al vecchio molo. Il suo purtroppo è rimasto solo un “Italian Dream” .