Timbravano il cartellino senza andare a lavoro: tre arresti

Timbravano il cartellino ma poi andavano al panificio, dal fruttivendolo o a trascorrere il tempo con gli amici. I carabinieri hanno arrestato tre impiegate del comune di Collesano di 31, 44 e 49 anni. “Si tratta di collaboratrici esterne – spiega a PalermoToday Giulio Raimondo, assessore con delega al Personale – che si occupavano delle pulizie nei locali del Comune. Nonostante fossero già in scadenza di contratto, appena abbiamo appreso la notizia le abbiamo allontanante”.

Sospettando che le tre dipendenti si assentassero spesso dal posto di lavoro, i carabinieri hanno effettuato una serie di appostamenti per documentare la condotta che, di fatto, è risultata essere un’abitudine, tanto da costringere i militari a intervenire per arginare il fenomeno. Sono state quindi bloccate proprio mentre abbandonavano municipio e portate al Comando. Dopo gli accertamenti di rito sono state arrestate con le accuse di truffa e falsa attestazione.

Successivamente sono state processate per direttissima e per ciascuna di loro è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Amarezza per l’assessore Raimondo e per il sindaco Angelo Di Gesaro, che rappresentano l’Amministrazione che pagava le donne 4,70 euro l’ora in quanto partecipanti a un progetto di integrazione e inclusione sociale rivolto alle donne che si trovano in difficoltà economica.

“L’Amministrazione comunale è profondamente dispiaciuta per l’accaduto – conclude l’assessore Raimondo – e stigmatizza il fenomeno purtroppo sempre più diffuso in Italia fra i dipendenti della pubblica amministrazione. Prendiamo quindi le distanze e condanniamo questi comportamenti”. Lo scorso mese, sul sito del comune di Collesano, è apparso il nuovo bando rivolto a donne under 60 il cui reddito familiare non superi l’importo Isee di 7 mila euro.

Fonte: Palermo Today

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