Un concorso andato avanti durante tutta la giornata di oggi e che ha visto partecipare migliaia e migliaia di utenti grazie alla pagina Piano Battaglia che lo ha ideato. Polizzi Generosa ha vinto la Finale contro Cefalù e si attesta quindi come “Regina del distretto Cefalù – Madonie – Himera”.
La storia del Torneo. Agli ottavi di finale è subito una sfida all’ultimo Like contro Roccapalumba. Polizzi si impone con 100 voti in più e passa ai quarti di finale dove se la gioca contro Campofelice di Roccella. Un successo di oltre 500 voti permette ai polizzani di arrivare in semifinale e di incontrare Petralia Soprana. Gara a forza di “Love” che vede ancora una volta vincere Polizzi Generosa per oltre 100 voti. La Finale, che si è “disputata” oggi, ha permesso a Polizzi di diventare la “Regina del distretto Cefalù – Madonie – Himera”.
Polizzi Generosa (3337 abitanti) è situato a circa 900 metri di quota sul versante occidentale delle Madonie. Il sito su cui sorge la cittadina è stato frequentato sin dal VI secolo a.C. come documentano i rinvenimenti archeologici tra cui una moneta anepigrafa imerese. Il toponimo Polizzi, di origine greca (almeno bizantina), deriva da un toponimo composto terminante in Polis (città), e ciò e confermato sia dalla grafia Bulis del geografo Al Idrisi, sia dalla documentazione di epoca normanna che presenta le grafie Polis, Polic etc., latinizzati in Politium e Policium. Secondo Amari (1880) il sito di Polizzi si identificherebbe con la Città del Re (Basileopolis) dei documenti bizantini ed arabi, edificata nell’880. Nel periodo normanno-svevo la cittadina ha il suo periodo di floridezza entrando nell’orbita regia e divenendo poi città demaniale. In tale periodo si sviluppò un casale (borgo suburbano) che prese nome dalla chiesetta di S. Pietro fuori le mura, della quale rimangono alcune vestigia. La decadenza della cittadina inizia con la pestilenza del 1575-76 che decima la popolazione. Alla fine del XIX secolo si ebbe una ripresa della cittadina come testimonia la presenza di diverse attività commerciali. Polizzi conserva numerosi tesori d’arte tra cui spicca l’eccezionale trittico fiammingo attribuito al Van Eyche o al Van der Weyden e custodito nella Chiesa Madre del paese. Non sono da meno i dintorni dell’abitato, da segnalare la presenza in un vallone poco a monte di Polizzi, degli ultimi 30 esemplari di Abies nebrodensis esistenti al mondo.