Lettera Risposta a Frank Cascio

Con serenità, con pacatezza..

Caro Frank,
ti scrivo perchè sento la necessità di rispondere al tuo post su facebook, con parole che sono sembrate più di circostanza che di giudizio. Credo che tu non conosca bene la situazione della piazza palermitana o per meglio dire hai un quadro incompleto della situazione. Quindi ti farò un breve riassunto della storia, in modo da farti capire quanto tu sia in errore. La tifoseria palermitana è stata in questi anni fra le più corrette in Italia. Fatto salvo per l’increscioso episodio accaduto in Palermo – Lazio del 2016, nello stadio Renzo Barbera raramente si sono registrate intemperanze da parte dei tifosi. I tifosi rosanero hanno cercato, in maniera civile, di farsi ascoltare dal tuo caro amico Maurizio Zamparini tuttavia, a causa della distanza e a causa del fatto che il presidente non segue le partite allo stadio, non è stato possibile comunicare in alcun modo al presidente il proprio dissenso se non attraverso le contestazioni in città. Ma perchè la tifoseria contesta Zamparini? Parte del problema è rintracciabile nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa, nelle quali si lascia andare un pochettino e ne dice anche qualcuna di troppo (per me la top interview rimane quella in cui definì il mitico Mehmeti il nuovo Ibrahimovich, ma la cosa è de gustibus). Se a questo ci aggiungi, caro Frank, le numerose cessioni illustri senza un vero e proprio progetto tecnico dal 2011 in avanti, sessioni di mercato in cui il Palermo si è solo limitato a cedere prendendo  in entrata solo qualche prospetto, la presenza attorno al presidente di alcuni agenti di mercato slavi che, salvo rare eccezioni, hanno portato in quel di Palermo solo delle scartine (fino a prova contraria), facendo spendere una barca di soldi, ecc., ti dovresti rendere conto amico Frank che le ragioni per essere arrabbiati i tifosi palermitano le hanno eccome. Quindi ascolta il mio consiglio, caro Frank, chiedi scusa ai tifosi.

Gli episodi incresciosi di cui parli, durante le contestazioni, non sono praticamente avvenuti. E’ vero, l’ho già scritto ieri, i toni sono stati accesi sia negli striscioni che nei cori ma tutto si è svolto nella civiltà. In altre piazze è avvenuto ben di peggio eppure alcune di queste hanno fatto cambi di proprietà senza alcun problema. Caro Frank, parli di entrare allo stadio e di fare feste quando nella realtà il rinnovo degli abbonamenti è stato un vero flop (intorno ai 600), i biglietti venduti per la Coppa Italia sono pochissimi (nonostante i prezzi popolari e nonostante alcuni “giornalisti” che hanno pompato in ogni modo la vendita parlando di “code” allo stadio per acquistare le foto, per poi aprire il link e trovare 30 persone in coda, senza poi considerare che al momento ci sono pochi rivenditori abilitati), e Rispoli e Lo Faso non sono stati nemmeno convocati (il bollettino dice problemi muscolari ma in realtà i tifosi pensano a ragioni di mercato). Ora, caro Frank, sapendo tutto ciò riscriveresti le stesse parole ai tifosi i quali, per inciso, ancora aspettano tue notizie sul fronte closing? Io dico di no. In caso contrario non saprei davvero che pensare Frank. Best luck, Frank! Rethink about what you say last evening about Palermo’s supporter. You’re still in time.

 

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