Da Castelbuono arriva un messaggio chiaro e preciso verso quanti fanno turismo sulle Madonie: “il futuro della nostra terra è in un turismo che sappia fare sistema”. L’invito si è alzato dal palco allestito in piazza Margherita che ha dato vita, nella serata di mercoledì, al primo appuntamento del “Castelbuono jazz incontra”. Davanti ad un pubblico che vedeva anche la presenza di politici del territorio, attenti ai messaggi che sarebbero partiti da una delle piazze madonite più importanti, il confronto non ha fatto mancare la risposta. Il futuro delle Madonie si gioca nella capacità di sapere fare sistema da parte di coloro che si adoperano per fare turismo. Una voce chiara e precisa, in tal senso, è stata quella del sindaco Mario Cicero che ha annunciato di avere messo a disposizione locali, strutture e personale del suo comune per portare avanti nel territorio un turismo di qualità all’insegna del fare e soprattutto del sapere progettare insieme. Per una scommessa del genere, però, c’è bisogno di validi interlocutori alla Regione siciliana. In tal senso, sempre dal palcoscenico di piazza Margherita, è venuto anche fuori un richiamo alla politica madonita perché sappia giocare la prossima carta delle elezioni regionali. “Niente svendita del territorio ai politici che cercano voti nelle nostre città, ma richieste precise per conoscere come intendono collocarsi per realizzare seriamente il sistema turistico madonita”. La settimana del “Castelbuono jazz incontra” è appena iniziata. Si concluderà il 23 agosto quando arriveranno sul palcoscenico per partecipare al confronto pubblico in piazza i sindaci delle Madonie e Leoluca Orlando. Per oggi pomeriggio, intanto, l’appuntamento è con il tema “la Sicilia un bene culturale”. Lo affronteranno i carabinieri tutela patrimonio, l’assessore regionale ai beni culturali, Carlo Vermiglio, il sindaco Mario Cicero e Laura Barreca. A moderare sarà ancora una volta il nostro direttore Mario Macaluso.
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