Niente migranti nelle città turistiche: lo dice l’assessore

“Una delle emergenze che danneggia le nostre eccellenze è l’immigrazione. Non sono razzista e sono per l’accoglienza, ma con alcuni limiti di buon senso. Uno di questi: non distribuire i profughi nei Comuni turistici. Non si possono fare Sprar con decine di migranti a Taormina, a Bronte o nel patrimonio Unesco. I migranti vanno distribuiti altrove. Perciò chiedo ai nostri solerti prefetti di esentare dall’obbligo di accoglienza i sindaci dei comuni turistici siciliani. La deroga riguarderebbe circa una cinquantina di Comuni: tutti quelli sedi di siti Unesco, più quelli a evidente vocazione turistica. Non è difficile, secondo me si può fare. Sin da subito”. Lo chiede l’assessore al turismo della regione siciliana, Anthony Barbagallo, in un intervista a La Sicilia.

Nei giorni scorsi una richiesta del genere era arrivata dalla sindaca 5 stelle di Porto Empedocle, Ida Carmina: “Chiedo il sostegno di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Porto Empedocle e vogliono lottare per il futuro proprio e dei propri figli – ha scritto su Facebook – intendo oppormi e porre in essere tutto ciò che sia possibile e necessario perché il territorio empedoclino e la sua cittadinanza abbiano il dovuto rispetto della dignità di popolo e dei suoi diritti di cittadinanza e perché sia considerata la prospettiva di sviluppo di Porto Empedocle, oltre che la sua capacità di accoglienza e la sua indole all’integrazione”.

 

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