Donna, pugliese, la vincitrice del Birra Moretti Grand Cru

Verdetto a sorpresa per la settima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru. Vince Solaika Marrocco, chef del Primo Restaurant di Lecce, con il piatto Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all’arancia, critmi in tempura e infuso di luppolo. Il Premio, destinato a chef e sous-chef under 35, è promosso da Fondazione Birra Moretti, in collaborazione con Identità Golose. Il riconoscimento è arrivato al termine di una performance live durante la quale 10 giovani finalisti, selezionati fra 163 chef e sous-chef da tutta Italia, si sono sfidati nelle cucine del ristorante Lume di Milano, di fronte a una giuria di 14 stelle Michelin. “Vince il Premio Birra Moretti Grand Cru – recita la motivazione che ha portato Solaika Marrocco sul gradino più alto del podio – chi ha dimostrato conoscenza delle tradizioni, personalità e coraggio nella scelta degli ingredienti e della ricetta, coniugando con squisita semplicità i vari elementi, credendo nella sua idea. Come ha detto: “il palato parla””.

«Sono molto felice di essere la prima donna a vincere questo Premio – ha commentato Solaika Marrocco -. Non me l’aspettavo e per me è fonte di orgoglio perché è importante riconoscere il valore delle donne in cucina. È un lavoro duro e faticoso e l’unico modo per andare avanti è metterci passione. Io non potrei fare altro nella vita. È importante credere nei propri sogni e perseverare, perché a volte si avverano. Non bisogna arrendersi mai».

Solaika Marrocco, ventenne e unica donna in finale, è pugliese sia nella formazione professionale che nella cucina che propone, recuperando con attenzione tradizioni gastronomiche e ingredienti del territorio. Dopo un anno da sous-chef del Primo Restaurant di Lecce, oggi Solaika è chef e firma i suoi piatti come quello presentato al Premio Birra Moretti Grand Cru. Solaika si è aggiudicata un premio del valore di 10mila euro a scelta fra un viaggio, per due persone, in ristoranti di cucina d’autore dove potrà confrontarsi con chef pluristellati, in un percorso che arricchirà il suo bagaglio formativo. In alternativa, potrà scegliere una fornitura di attrezzature professionali per la cucina. Ad assegnare il Premio a Solaika 14 stelle della cucina italiana. Il presidente Claudio Sadler, Corrado Assenza, Andrea Berton, Carlo Cracco, Gaia Giordano, Giancarlo Morelli, Marco Reitano, Luigi Salomone, Michela Scarello, Luigi Taglienti e Viviana Varese.

Oltre al vincitore assoluto, la giuria ha individuato altri due giovani chef con dei riconoscimenti speciali. Ecco i vincitori: menzione speciale per la “Miglior interpretazione della birra come ingrediente” a Marco Volpin, chef del ristorante Le Tentazioni di Villatora di Saonara (Pd); menzione speciale per la “Miglior interpretazione della birra in abbinamento” a Giorgio Puleo, sous-chef del ristorante Il Portico di Appiano Gentile (Co). Andrea Congiusta, chef del ristorante My.Ale Club di Roma, invece, è risultato lo chef più votato online dal pubblico, grazie al piatto Pasto rurale. Dall’11 settembre al 2 novembre, sono stati raccolti oltre 11mila voti.

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