Si terrà a Cefalù, sabato 9 Dicembre alle ore 15,30, presso la sala “Sansoni” della Casa vescovile, un seminario di formazione sul tema: la modernità di don Milani. Relatore sarà il prof. Ernesto Diaco, direttore nazionale della conferenza episcopale italiana per l’educazione, la scuola e l’università. Il seminario sarà aperto dal saluto del vescovo Vincenzo Manzella e da una comunicazione del prof. Giuseppe Simplicio, direttore dell’ufficio scolastico diocesano.
Don Lorenzo Milani è nato a Firenze nel 1923 dove è morto a 44 anni nel 1967. La sua figura è legata all’esperienza didattica nella disagiata scuola di Barbiana e ad alcuni suoi scritti sui quali si sono innestate aspre polemiche. Quando nel 1954 venne mandato a Barbiana, minuscola e sperduta frazione di montagna nel comune dii Vicchio, in Mugello, Milani comincia il primo tentativo di scuola a tempo pieno. E’ rivolto alle classi popolari e, tra le tante cose, vi sperimenta il metodo della scrittura collettiva. Intento della scuola di Barbiana era di costruire un’istituzione inclusiva e democratica per un insegnamento personalizzato che garantiva a tutti gli alunni un livello minimo d’istruzione tale da rimuovere quelle differenze che si avevano per la propria condizione sociale. La scuola di Lorenzo era alloggiata in un paio di stanze della canonica annessa alla piccola chiesa di Barbiana. Versi questa scuola arrivarono alcuni attacchi ai quali don Milani risponde nel 1967 con “Lettera ad una professoressa”. Un libro scritto negli anni della malattia di don Milani che venne pubblicato dopo la sua morte. Don Milani nella sua scuola abolì ogni forma di punizione corporale e sposa la pedagogia del professore-amico in contrapposizione al modello prevalente di un docente distaccato e autoritario.
A parlare di don Milani sarà don Ernesto Diaco. Insegnante, pubblicista, già vice responsabile del Servizio nazionale per il Progetto culturale promosso dalla Dei ed oggi direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università.
