Siamo alle porte del Santo Natale. La vigilia di Natale soprattutto nelle famiglie dei pescatori la cena veniva fatta a base di pesce. Si cucinava il baccalà a “ghiuotta” con le patate e le pastelle di: baccalà, di broccoli e di cardi. Il giorno di Natale era tradizione cucinare pasta tipo rigatoni ” cavatuna” con il sugo del “bruciuluni – u farsu mauru”. Negli anni 65/70 i rigatoni” i cavatuna” sono stati sostituiti dalla pasta tipo anelletti a forno al sugo ma, come secondo piatto ” i bruçiuluna”, fanno ancora oggi da cornice nella cucina Cifalutana natalizia. Il pranzo si concludeva con il dolce della festa “u panettoni” che altro non era che il tipico pan di spagna ripieno con il “biancomanciari” e decorato con le ciliege rosse e verdi oppure con le codette “i diavulicchi”. Infine, tra una giocata a tombola, a 7 e mezzo o “o piattu”, un buon “catuobbisu” accompagnato da un buon rosolio fatto in casa. Un cibo sano, genuino, cucinato con amore e soprattutto all’insegna dell’unione della famiglia.
Baccalà a ghiuotta con patate
Ingredienti:
- Baccalà (tipo S. Giovanni)
- Acciuga sott’olio
- cipolla
- aglio
- Concentrato di pomodoro o “strattu” di pomodoro
- Passata di pomodoro
- Patate
- Olive nere
- Farina rimacino (per soffriggere il baccalà)
Procedimento:
Tagliare il baccalà a pezzi e metterlo a bagno per 3/4 giorni cambiando l’acqua ogni 24 ore.
Soffriggere cipolla, aglio (poco), acciuga salata (pulita), sedano, aggiungervi un poco di “strattu” – estratto di pomodoro in mancanza mettervi il concentrato di pomodoro, allungarvi acqua tiepida ed aggiungervi le patate a tocchetti e le olive nere , sale pochissimo. A parte in una padella soffriggere con farina rimacino il baccalà. Quando le patate sono quasi cotte aggiungere nella pentola il baccalà.
Baccala’ a pastella
- Baccalà tagliato a pezzetti piccoli
- Farina rimacino
- Acqua tiepida
- Tuorlo d’uovo
- Lievito di birra un pizzico oppure bicarbonato
Fare una pastella con la farina rimacino, acqua tiepida, lievito di birra. Oppure: farina rimacino, uovo, acqua tiepida ed un pizzico di bicarbonato. Fare riposare la pastella , immergervi il baccalà e friggere in olio d’oliva