Sandra: la regina siciliana dell’agricoltura in rosa

Ha vinto il Premio De@terra, un riconoscimento che ogni anno il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali assegna a sei imprenditrici agricole italiane che si sono distinte per la propria iniziativa imprenditoriale. Per Grazia Sandra Invidiata che ha la sua azienda a Collesano è un grosso riconoscimento. Il premio, infatti, è andato ad altre cinque donne che hanno le loro aziende sparse in tutta Italia: Immacolata Migliaccio di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Francesca Petrini di Monte San Vito (Ancona), Martina Bischetti di Nerola, alle porte di Roma, Elisa Castaldi di Castelnuovo Scrivia (Alessandria), Annalisa Mastrogiuseppe di Pratola Peligna (L’Aquila).

Sandra Invidiata ha un’azienda a Collesano, dove alleva bovini, e un caseificio artigianale che produce prodotti slow food e di nicchia. Nella sua azienda ci sono 90-95 capi, tutti bovini da latte: per metà di razza bruna e per l’altra metà meticce siciliane. La principale produzione (circa l’80%) è assorbita dalla provola delle Madonie presidio Slow Food. Per entrare sul mercato con una cosa unica produce caciotte a pasta cruda all’arancia e al limone, tumine alla cenere (lasciate maturare sotto la cenere dell’affumicatura, fatta a legna e non a bagno chimico), tumine aromatizzate all’erba cipollina, al timo, alla maggiorana, formaggi molli lasciati maturare in foglie di fichi. Da sempre la sua azienda punta sulla qualità, e per questo ha scelto il biologico.

“Le donne – sottolinea Lorella Ansaloni, responsabile nazionale delle imprenditrici agricole di Coldiretti – hanno dimostrato in questi anni di saper utilizzare al meglio la legge sulla multifunzionalità voluta e ottenuta da Coldiretti, innovando le attività in azienda, sviluppando il rapporto con i consumatori nei farmers’ market e dando anche vita a un nuovo sistema di welfare agricolo per bambini, famiglie e anziani”.

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