Condannato a sei anni di carcere perché accusato di maltrattamenti e abusi sessuali sulla figlia. La condanna è arrivata dal gup di Palermo Nicola Aiello. Condannata, per maltrattamenti, anche la moglie che ha avuto un anno e 4 mesi (pena sospesa). I fatti risalgono al 2014. Ad incastrare l’uomo, un 52enne, il racconto della figlia, che all’epoca era dodicenne. Proprio quell’anno lei è il fratellino finirono in una comunità per le condizioni di disagio della sua famiglia. La ragazza ha raccontato alla psicologa ciò che poi, con sofferenza, ha ripetuto davanti al giudice in un incidente probatorio: “Papà è venuto nel mio letto e si e strusciato contro di me come faceva con la mamma”. Il giudice, con rito abbreviato, ha condannato il padre per violenza sessuale e per maltrattamenti, facendo decadere anche la patria potestà e disponendo la interdizione perpetua dai pubblici uffici.
