Franco Vasta: Penso che in questi anni molto lavoro è stato fatto nella direzione di costruire un sistema di Enti locali forte in grado di lavorare ad una visione di sviluppo territoriale e quindi di superare i campanilismi: il sistema Madonie c’è già. Questo territorio è riconosciuto come uno dei più maturi nel panorama nazionale e stà guidando la fase di transizione verso modelli di sviluppo fortemente centrati sui propri giacimenti (storico-culturali, di biodiversità), proponendo un nuovo legame tra aree interne e aree urbane, una valorizzazione delle reti e delle eccellenze territoriali. Il recente ampliamento dell’ex Unione dei Comuni “delle Petralie e dell’Himera Salso” ai 21 comuni dell’Area Interna Madonie ed il trasferimento di funzioni e servizi pesanti da parte dei singoli comuni alla “nuova” unione, può rappresentare il punto di svolta in grado di imprimere una decisa accelerazione al rafforzamento del sistema Madonie che può far bene non solo al nostro territorio ma alla Sicilia ed all’Italia.
Vittoria Casa: Occorre iniziare a pensare in termini di sistema e non più di piccole realtà territoriali. Soltanto se si opera questo cambiamento culturale si potrà creare vero e reale sviluppo, lavorando in termini di territorialità allargata e macro sistemi territoriali si potrà lanciare un sistema economico culturale vincente che veda al centro dell’offerta tutte le Madonie
Venerdì 2 marzo pubblicheremo le risposte alla settima domanda che così recita: «Quali impegni assume per il rilancio dell’ospedale Giglio di Cefalù e per quello di Petralia Sottana.»
Chi sono i due candidati che hanno risposto alle nostre domande?
Franco Vasta nasce il 16 marzo del 1961 a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo. Qui vive con Maria, moglie da 33 anni e madre dei suoi quattro figli: Rossella, la primogenita, Fabio e i gemelli Marco e Gabriele. Famiglia a cui ha sempre dedicato la maggior parte del proprio tempo. Completa i suoi studi in giurisprudenza e diventa funzionario della Provincia di Palermo (oggi Città Metropolitana). Nel 2006 sono in tanti a chiedergli di impegnarsi direttamente per Campofelice di Roccella, il paese dove è nato e cresciuto e verso cui ha nutrito sempre un profondo amore. Nel 2006, all’età di 45 anni, viene eletto sindaco e nell 2011, con il 70 % dei voti, viene riconfermato. La sua attività di primo cittadino si caratterizza per l’attenzione alla legalità, alla cura del territorio, alla solidarietà, alla trasparenza e alla partecipazione. Punta su eventi culturali e sviluppo sostenibile per incrementare il turismo. Tra i numerosi eventi organizzati si ricorda la rassegna musicale “Cuore Antico”, che grazie al suo prestigioso cartellone, trasforma l’Arena del Mare di Campofelice in uno dei punti di riferimento estivi per la musica live in Sicilia. Nel 2008 e nell’ottobre 2010 il sindaco riceve due intimidazioni mafiose. Si dimette il 19 marzo del 2013 ed indirizza una lunga lettera ai suoi concittadini nella quale spiega la sua travagliata decisione. Ma nonostante fossero venute meno le condizioni per continuare il suo impegno da primo cittadino, la passione politica non ha mai smesso di ardere, né l’impegno per Campofelice di Roccella. Il 29 gennaio del 2008 il Comune acquista la torre arabo-normanna di Roccella ed il borgo medievale – un complesso architettonico simbolo dell’identità cittadina – un evento che scongiura definitivamente la possibilità di una lottizzazione dell’area circostante alla torre. Nell’estate del 2015 Franco pubblica il romanzo «La Congiura» nel quale narra la storia di Pasquale Cipolla, un concittadino che ha dedicato la sua esistenza per combattere a fianco degli ultimi, prima nelle campagne e poi nelle aule dei tribunali, contro le servitù feudali cui erano costretti i cittadini di Campofelice.
Vittoria Casa è nata a Bagheria ed ha 59 anni. Ha frequentato il liceo ginnasio statale “F. Scaduto”. Ha completato il suo percorso studentesco con una laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli studi di Palermo. La sua tenacia e la sua passione le hanno portato, giovanissima, a diventare docente e ad insegnare in diverse istituzioni scolastiche della provincia di Palermo dove ha ricoperto innumerevoli incarichi di collaborazione e responsabilità. Nel 2003 comincia la sua professione di Dirigente scolastico, prima presso la Direzione Didattica “F. S. Cavallari” di Palermo e dal 2007 presso la Direzione Didattica “G. Cirincione” di Bagheria. Ha contribuito a costituire nel 2000 la rete scolastica “Bab el Gherib” e ne ha curato i rapporti e le relazioni tra scuole, enti pubblici e privati ed associazioni del terzo settore, con l’obiettivo di rafforzare un’offerta formativa integrata in chiave europea in grado di gestire le sfide culturali, educative e sociali sempre più complesse poste dalla società della conoscenza. Nell’ambito della sua professione sono innumerevoli le esperienze formative e culturali che l’hanno vista e la vedono coinvolta. Ha partecipato alla stesura e al coordinamento di attività di formazione e di progettazione europea. Con l’esperienza accumulata negli anni ha portato avanti attività di tutoraggio e docenza per personale scolastico. E’ stata mentore di dirigenti scolastici neo assunti e ha svolto attività di valutazione e di controllo sulla gestione dei processi formativi. Ha curato e partecipato a numerosi convegni ed eventi culturali promuovendo, incessantemente, l’importanza di aprire le istituzioni scolastiche al territorio e di lavorare in sinergia ed in rete con tutte le agenzie educative per la formazione integrale delle nuove generazioni. Con la passione che da anni la contraddistingue e con la voglia di spendersi per il suo territorio e per la Nazione, è candidata con il Movimento 5 Stelle, alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Sicilia 1 – 05 di Bagheria.