I padroni di casa passano in vantaggio con Heung-Min Son a fine primo tempo, ma nella ripresa Gonzalo Higuaín e Paulo Dybala firmano il sorpasso bianconero con due lampi che regalano ai Bianconeri il successo 2-1 e il pass per i quarti di finale.
E’ una sfida per cuori forti quella di Wembley e la Juve scende in campo con l’atteggiamento di chi vuole giocarsela a viso aperto. La squadra di Massimiliano Allegri ha il merito di non abbassare il baricentro sotto la pressione avversaria nelle battute iniziali, ma concede il comando delle operazioni agli Spurs, che giocano a ritmi elevatissimi.
Heung-Min Son impegna subito Gianluigi Buffon con un velenoso diagonale mancino, poi è Harry Kane a calciare sull’esterno della rete da posizione defilata dopo aver bruciato Giorgio Chiellini sullo scatto. La Juve soffre.
Son è scatenato e ci prova anche di testa: Buffon si salva coi pugni. Dopo una conclusione di Dele Alli da fuori area, neutralizzata dal numero uno bianconero, è ancora il coreano ad andare vicinissimo al gol con un sinistro a incrociare che lambisce il palo.
E’ il preludio al vantaggio inglese, che arriva al 39′: conclusione di Alli murata da Chiellini; Kieran Trippier recupera e serve Son che da centro area beffa Buffon con una conclusione tanto goffa quanto efficace.
La Juve – poco affilata fino a quel momento – sfiora il pareggio con Miralem Pjanić, che calcia a fil di palo su sponda di Sami Khedira, ma torna negli spogliatoi sotto di un gol. E con la consapevolezza di doverne segnare almeno due per approdare ai quarti di finale.
Una consapevolezza che i Bianconeri tramutano splendidamente in concretezza, tanto da ribaltare la situazione nel giro di 180 secondi a metà ripresa. L’1-1 – griffato Gonzalo Higuaín – arriva al 64: cross del subentrato Stephan Lichtsteiner, sponda di Khedira e zampata del Pipita che fulmina Hugo Lloris.
Il Tottenham non ha nemmeno il tempo di riorganizzarsi che Higuaín si tramuta in assistman, servendo alla perfezione Dybala sul filo del fuorigioco: la Joya entra in area e scaraventa alle spalle di Lloris il pallone che vale il sorpasso bianconero.
Per gli Spurs è una doccia gelata. La squadra di Mauricio Pochettino a quel punto non può che riversarsi in avanti a pieno organico e il finale di gara assume i contorni di un assedio all’area bianconera. La Juve però regge bene l’urto e non rischia quasi nulla fino al secondo minuto di recupero, quando un colpo di testa di Kane supera Buffon, ma sbatte sul palo. E’ l’ultimo sussulto della sfida, poi l’arbitro fischia tre volte. E comincia la festa bianconera.