All’Olimpico non riesce la seconda impresa ai Giallorossi, che sconfiggono in rimonta la squadra di Klopp ma devono salutare la competizione. Finisce 4-2, i Reds tornano in finale undici anni dopo l’ultima volta.
La Roma batte 4-2 in rimonta il Liverpool ma non riesce a conquistare la sua prima finale di UEFA Champions League
Sarà la squadra di Jürgen Klopp a sfidare il 26 maggio a Kiev il Real Madrid: i Reds tornano in finale a 11 anni di distanza dall’ultima volta
Gli inglesi vanno due volte in vantaggio nel primo tempo, grazie a Sadio Mané e Georginio Wijnaldum
I Giallorossi, dopo aver momentaneamente pareggiato grazie all’autorete di James Milner, segnano tre volte nella ripresa: dopo il gol di Edin Džeko, arriva la doppietta di Radja Nainggolan
Per il centrocampista belga si tratta dei primi due gol in carriera in UEFA Champions League
Finisce l’avventura in UEFA Champions League della Roma, sarà il Liverpool a sfidare in finale – il 26 maggio a Kiev – il Real Madrid. Non riesce la seconda rimonta ai Giallorossi, sconfitti 5-2 ad Anfield Road nella semifinale d’andata: il 4-2 dell’Olimpico, infatti, non basta a conquistare la qualificazione.
Dopo il 3-0 al Barcellona nel ritorno dei quarti, la squadra guidata da Eusebio Di Francesco era chiamata a scalare un’altra montagna per conquistare uno storico traguardo. Stavolta non è però riuscita a mantenere la porta inviolata, come le era capitato nelle precedenti cinque partite casalinghe: sotto due volte, trafitta da Sadio Mané e Georginio Wijnaldum, è riuscita a rimontare grazie alle reti di Edin Džeko e alla doppietta di Radja Nainggolan, dopo l’autorete di James Milner. Ma a far festa sono stati gli inglesi di Jürgen Klopp, di nuovo in finale dopo 11 anni.
L’avvio della Roma dà coraggio ai 60mila dell’Olimpico. Džeko ci prova subito di testa ma manda a lato, come Alessandro Florenzi da fuori area servito proprio dall’attaccante bosniaco. Al 9’, però, il Liverpool colpisce. Un errore di Nainggolan innesca la ripartenza dei Reds, Roberto Firmino scarica per Mané che solo davanti ad Alisson non sbaglia.
Per l’attaccante senegalese ex Southampton è il nono gol in questa Champions League. La squadra di Di Francesco prova a reagire, Nainggolan “spara” alto da fuori area mentre dalla parte opposta Alisson è attento sulla conclusione dell’ex Mohamed Salah.
Al 15’ i Giallorossi pareggiano. Sul cross di Stephan El Shaarawy, il croato Dejan Lovren rinvia proprio addosso a Milner che suo malgrado mette il pallone alle spalle del tedesco Loris Karius. L’Olimpico esplode, anche se poco dopo Mané gli mette i brividi con un tiro che termina fuori di poco.
La squadra di Klopp insiste, lo scozzese Andrew Robertson affonda alla grande a sinistra e serve Mané, sul quale il riflesso di Alisson è prodigioso. Al 25’, però, gli inglesi tornano avanti. Sugli sviluppi di un corner, Džeko colpisce male di testa all’indietro e per Wijnaldum – sempre di testa – è un gioco da ragazzi mettere in rete.
La Roma è anche sfortunata, perché un destro di El Shaarawy deviato da Milner finisce sul palo a Karius battuto. Il primo tempo finisce con il Liverpool in vantaggio, ma dopo sette minuti della ripresa i padroni di casa riescono a riportare l’incontro in equilibrio: il numero 1 dei Reds si salva su El Shaarawy, ma non può sulla ribattuta di Džeko.
Per l’ex attaccante del Manchester City è l’ottavo gol in questa Champions League. I tifosi ci credono, come Di Francesco, che toglie Lorenzo Pellegrini e inserisce Cengiz Ünder. Proprio il folletto turco riesce a spizzare il pallone sul lancio di Daniele De Rossi, ma il suo tocco è debole e Karius controlla facilmente.
La Roma ha un’ottima opportunità per passare in vantaggio al 63’. Džeko devia di testa sul secondo palo, Lovren rinvia su Patrik Schick e il pallone finisce a El Shaarawy: il Faraone calcia e trova l’incredibile salvataggio di Trent Alexander-Arnold, con i replay televisivi che sembrano evidenziare un tocco di mano del giovane difensore.
Le squadre si allungano, le occasioni fioccano da una parte e dall’altra. Džeko è poco reattivo in area con il sinistro, Alisson si oppone di piede al connazionale Firmino. Di Francesco si “gioca” anche le ultime due sostituzioni: Maxime Gonalons e Mirko Antonucci prendono il posto di De Rossi ed El Shaarawy.
Ci prova Shick da fuori area dopo la percussione di Federico Fazio, poi – dopo l’ingresso di Ragnar Klavan per Mané – arriva la rete, la prima in Champions League, di Nainggolan, con un gran destro da fuori. E’ troppo tardi, anche se nel recupero ancora il ‘Ninja’ trova la doppietta trasformando un rigore concesso per fallo di mano.
I tifosi dei Reds nella Capitale intonano il classico “You’ll never walk alone”, il loro Liverpool è in finale; la Roma saluta a testa alta, la sua è stata comunque una grandissima Champions League.
I suoi gol hanno alimentato il sogno della Roma di una storica qualificazione per la finale di Kiev ed è sembrato un giusto premio che abbia segnato anche questa sera, nell’ultima partita stagionale europea dei Giallorossi. L’ex attaccante del Manchester City ha segnato nelle ultime cinque partite di #UCL e anche se questo gol non è stato prezioso come i precedenti, lo ha confermato come uno dei migliori finalizzatori europei.