Storie e fremiti di stelle fra le emozioni del palcoscenico

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Folla delle grandi occasioni al Teatro Cicero per il nuovo spettacolo di Liana D’Angelo dal titolo «Storie di mare, fremiti di stelle». Per una sera gli artisti cefaludesi hanno cantato, danzato e recitato sul palcoscenico insieme al celebre tenore Salvo Randazzo che nel corso della serata ha cantato «Caruso» di Lucio Dalla, «E lucevan le stelle» dalla Tosca e il celebre «O sole mio». Fra gli applausi degli spettatori lo spettacolo si è aperto al suono di «Playing love» di Ennio Morricone intonato al clarinetto dal maestro Pino Testa che ha suonato con arte alcuni brani musicali trasformando la musica del suo clarinetto in una sorta di colonna sonora dello spettacolo. La serata è andata avanti fra danza, recitazione, musica, bel canto e pittura. Per una sera il palcoscenico si è colorato mostrando scene assai originali. Gli spettatori, infatti, sono stati spinti durante tutta la serata ad immergersi fra l’azzurro del mare e quello del buio della notte nella quale brillano in cielo le stelle.

La danza di Simona Testa ha movimentato la scena. L’artista cefaludese, infatti, ha mostrato ancora una volta la sua bravura in un sentire la musica con il cuore e la mente. Si è lasciata andare facendo scorrere musica e canzoni all’interno del suo corpo invitando a vivere forti emozioni a quanti la guardavano. Al fianco di Simona, per una interpretazione, ha danzato anche la brava Giulia Licciardi. La voce di Ester Katia Stimolo ha riscaldato i cuori dei presenti con delle intonazioni che hanno fatto vibrare i sentimenti dei presenti. A far riflettere ha pensato Giuliano Cassataro che ancora una volta nel recitare ha mostrato il volto di un attore che con le sue interpretazioni spinge a riflettere. Ad attirare l’attenzione di quanti sono arrivati al Teatro anche la pittrice Patrizia Milazzo che con fare sicuro e dai colori che si intonavano con le scene della serata ha dipinto in pochi minuti “il pescatore di stelle” mentre si recitava e suonava. Il tutto legato magistralmente dalla regista Liana D’Angelo che al pianoforte ha suonato musiche classiche e contemporanee che hanno saputo fondere il tutto in uno spettacolo che ancora una volta si è rivelato ben organizzato e intenso di contenuti. A chiudere il cerchio il famose tenore palermitano Salvo Randazzo che con la sua voce ha creato un ponte con gli spettatori. Ha riscosso l’attenzione del pubblico la sua intensa interpretazione di “O sole mio” coinvolgendo nel ritornello tutti i presenti  facendo vibrare le pareti del Teatro Cicero. Alla fine il pubblico in piedi ha tributato un forte applauso agli artisti spingendoli in un bis che è stato concesso dal tenore Salvo Randazzo con “Caruso” di Lucio Dalla. (Presto video e foto della serata)

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