Occupate le case destinate ai rom: «Prima vengono i palermitani»

Prime di dare le case ai rom occorre darle ai palermitani che non ne hanno. Protestano sei famiglie palermitane che non hanno casa. Sono quasi tutte con bambini al seguito. Non accettano l’idea che vengano loro preferite le famiglie rom. Le prime quattro famiglie del campo nomadi saranno subito trasferite. La decisione era stata presa nel corso dell’incontro tecnico che si è tenuto la settimana scorsa, coordinato dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore comunale alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, per l’attuazione dell’ordinanza sindacale inerente alla dismissione del campo rom e alla garanzia di condizioni di sicurezza per le persone che lo abitano. Nelle scorse ore la polizia municipale ha anche effettuato alcuni sopralluoghi nelle case che dovrebbero ospitare le famiglie. Ma i residenti si oppongono con tutte le loro forze, i senzacasa si uniscono alla loro protesta e occupano le ville.

Sui social network il coro di proteste si fa forte: “Non vi vogliamo”, scrivono i residenti. “Non siamo razzisti – proseguono – ma è giusto dare un tetto prima alle famiglie palermitane coi bambini. Oggi noi siamo con loro. Questa strada è privata da sempre, abbandonata dalle istituzioni, ma da qualche ora ci sono Amg e Rap al lavoro. E’ assurdo”.  Al fianco dei residenti, il gruppo politico Diventerà Bellissima: “Ecco ciò che sta accadendo – dicono De Filippis e Corallo, esponenti provinciali del movimento – dopo che il Comune di Palermo ha deciso di destinare un bene confiscato alla mafia ad alloggio per decine di famiglie rom. I residenti sono in rivolta. Avevamo previsto tutto ciò. Ci chiediamo come è stato possibile con questa celerità. Ci chiediamo se il dipartimento comunale dei servizi sociali ha interloquito prima con i residenti del posto. Da anni ci sono palermitani iscritti nella graduatoria in attesa di un tetto, ci sono concittadini costretti a dormire nelle macchine o in camper, e nel giro di 15 giorni gli abusivi, che da circa 20 anni occupano il parco della favorita, stanno per ottenere una casa”.

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