Cefalù: la processione dell’Assunta una tradizione ricca di fede e devozione

Quando a Cefalù si pensa alla solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo, spontaneamente, e da ben venticinque anni, il pensiero va subito alla Processione sulle barche! Sì, infatti il 14 agosto di ogni anno si rinnova questo importante appuntamento che, a ritmo intenso e senza pause, nel giro di circa dodici ore permette a tutta la comunità locale e alla numerosa folla di turisti e ospiti di festeggiare, insieme, la Santa Madre di Dio. È una festa di popolo perché è una festa di tutto il popolo. E quando un’espressione conosciuta ci fa dire “c’era un mare di gente” diventa più facile capire perché Maria dal nostro mare, cullata sulle barche dalle dolci onde, raggiunge tutti coloro che in questi due giorni la festeggiano in maniera così particolare. Il programma della festa è ricco di momenti: il primo giorno, 14 agosto, alle ore 17.00 inizia dal porto di Presidiana la processione sulle barche: ogni anno una famiglia di pescatori offre la propria imbarcazione alla statua della Vergine Maria che, intronizzata sul punto più alto della barca con la sua stella di fiori gialli e bianchi (solo il secondo anno, era il 1994, si pensò a un altro tipo di decorazione floreale, vedi l’immagine, ma la stella ritornò poi a pieno titolo!) e accompagnata dalle autorità religiose e civili solca per prima il mare. Uno stuolo di imbarcazioni di ogni dimensione e tipo le fa da corteo, accompagnandola con la preghiera del Santo Rosario, i canti mariani e le note del complesso bandistico. Il corteo raggiunge e doppia il capo di Santa Lucia costeggiando la Giudecca e tutto il lungomare tra le invocazioni di preghiera e l’esclamazione corale VIVA MARIA! Al rientro viene effettuata la sosta nello specchio d’acqua antistante il molo di piazza Marina, dove viene innalzata alla Vergine Maria una preghiera di intercessione per tutta la città di Cefalù e per coloro i quali sono morti in mare, affidando alle sue onde un omaggio floreale. Dopo il saluto festante della folla accorsa e la solenne benedizione, il corteo riprende il viaggio di ritorno al Porto di Presidiana. È lì che in una cattedrale a cielo aperto, ornata di rami di palme e datteri viene celebrata la Santa Messa: negli ultimi anni, prima dell’inizio della celebrazione eucaristica, grazie al lavoro solerte delle famiglie di pescatori Portera e Allegra, e dell’ing. Saro Di Paola, curatori del luogo per la Liturgia, viene resa viva l’immagine dell’ascensione di Maria al cielo, attraverso un sistema che solleva l’icona della Madonna al di sopra dell’area celebrativa. L’animazione liturgica dei canti, durante la processione a mare, la Messa e la fiaccolata è curata dal coro interparrocchiale, guidato da Sergio Marino. La Celebrazione è presieduta dal Vescovo, quest’anno il neo eletto Mons. Giuseppe Marciante, e concelebrata dal Parroco e da altri sacerdoti e diaconi. Sono presenti le autorità civili e militari con la numerosa partecipazione del popolo santo di Dio. Conclusa la celebrazione inizia la fiaccolata durante la quale, sul far del tramonto e a lume di candele, i fedeli, pregando e meditando l’antico transito al Cielo di Maria Vergine, accompagnano la sua immagine nella chiesa parrocchiale. Lungo il percorso che costeggia il faro, un momento intenso è la preghiera davanti all’immagine della Madonna del Lume che si trova nella cappellina omonima. Arrivati sul sagrato della chiesa parrocchiale la solenne benedizione è seguita dalla festosa e vibrante pioggia di luce dei giochi pirotecnici. Il primo giorno della festa si conclude con il momento ricreativo e rinfrescante (un buon gelato condiviso!) e il sorteggio, con l’estrazione di una serie di premi offerti generosamente da ditte locali e di alcune opere d’arte raffiguranti la Beata Vergine Maria.

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