Scuola: 200 assistenti amministrativi immessi in ruolo nelle scuole palermitane

Immessi in ruolo 200 assistenti amministrativi nelle scuole della provincia di Palermo. Sono ì lavoratori co.co.co (ex Lsu Ata) che operano da circa vent’anni nelle segreterie delle scuole.  I lavoratori, 812 in tutta Italia e 400 in Sicilia, hanno passato a giugno il concorso pubblico e prenderanno servizio come assistenti amministrativi di ruolo a partire da settembre. «Facciamo un  grosso in bocca al lupo a tutti i 200 neo assunti nel  ruolo di assistente amministrativo nelle scuole della provincia di Palermo. Oggi si chiude un periodo di precariato durato quasi 20 anni – dichiarano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e il segretario generale Flc Cgil Palermo Franca Giannola -.Tante sono ancora le cose da definire e per questo continueremo a stare al fianco di tutte le lavoratrici e i lavoratori ex co.co.co. La Flc Cgil continuerà a seguire questi lavoratori sia a livello nazionale che territoriale per la tutela dei loro diritti e per le necessarie informazioni relative al contratto collettivo nazionale di lavoro della scuola».

I lavoratori verranno assunti  con un contratto part time al 50 per cento,  pari a 18 ore settimanali. E  per loro si profila dunque una perdita in termini di salario rispetto a quanto percepivano come co.co.co, uno stipendio che arrivava appena a 1.000 euro. «Il part-time, in questo caso obbligatorio, è un’eccezione nel mondo della scuola – sottolineano Nidil e Flc – e la quota del 50 per cento è più bassa rispetto a quanto promesso dal ministero nei diversi tavoli di trattativa e anche rispetto alle risorse stanziate (16 milioni di euro). Nidil e Flc hanno già richiesto negli ultimi incontri ministeriali di garantire almeno gli stessi livelli retributivi e questo significherebbe un aumento della percentuale del part-time. Nel fare i migliori auguri di buon lavoro ai neo immessi in ruolo, la  Flc Cgil si impegna nel continuare a tutelare i diritti di questi lavoratori affinché si raggiungano condizioni di lavoro ottimali».

 

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