Manovra finanziaria: giornata decisiva

E’ una giornata cruciale per la Manovra: il documento finanziario che ne fissa le linee sarà oggetto di un vertice di maggioranza a Roma. Al rientro dall’Assemblea generale dell’Onu, il premier Giuseppe Conte ha rassicurato il M5s sul reddito di cittadinanza, mentre sullo sforamento del deficit non si è sbilanciato affermando che la Manovra “farà ricredere anche i più scettici”. Per Salvini “l’accordo c’è, lo zero virgola è l’ultimo dei problemi”.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, insiste ancora per portare il deficit al 2,4% del Pil. Un livello insostenibile per il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che frena e chiama in causa “l’interesse della nazione”, cercando fino all’ultimo di convincere i colleghi di governo a restare sotto il 2%.

Per Tria la priorità assoluta è quella di “salvaguardare la sostenibilità del nostro debito pubblico”: un impegno sul quale, ha sottolineato, il governo “ha ottenuto la fiducia in Parlamento”. Intanto al Tesoro si attende di capire se la Nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza), che verrà portata nel Consiglio dei ministri, darà ragione a Tria, con un debito pubblico compreso fra l’1,6% e l’1,9% del Prodotto interno lordo.

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