«Petralia Soprana non è il paese delle stragi di cani»: interviene il sindaco Macaluso

Il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, interviene in merito al sospetto avvelenamento, sono in atto gli accertamenti del caso, dei cani avvenuto nella frazione Madonnuzza di Petralia Soprana. «Premesso che sono dispiaciuto per l’accaduto e mi auguro che chi ha commesso questo crimine sia individuato e punito ed è per tale ragione che ho sporto denuncia contro ignoti presso i carabinieri, mi corre l’obbligo chiarire alcune situazioni anche perché si sta dipingendo Petralia Soprana con colori che non ci appartengono. Nel territorio di Petralia Soprana il cane è sempre stato di casa in tutte le famiglie. La nostra tradizione contadina ha da sempre visto convivere gli animali con le persone e quindi tutto può essere detto tranne che gli abitanti di Petralia Soprana sono insensibili o addirittura non amano i cani. Non vorrei esagerare se dico che tutti, compreso il sottoscritto, nella sua vita ha avuto un cane. Basta fare un giro del Comune, attraversare le tante borgate disseminate nel territorio per capire il rapporto che le persone hanno con gli animali e con i cani in particolare».

Per il sindaca Macaluso non è corretto additare Petralia Soprana come «il paese delle stragi di cani». Il primo cittadino non accetta che l’amministrazione comunale sia definita insensibile alla problematica del randagismo e addirittura menefreghista. «Non voglio ribadire – continua Macaluso – quanto ho detto in questi giorni a tutti coloro che mi hanno chiesto della triste vicenda, riguardo alla quale ci sono atti da parte dei vigili urbani e dei veterinari dell’Asp che testimoniano il nostro operato, ma voglio informare di iniziative fatte nel silenzio e nella normalità. Ad esempio il 6 marzo scorso, durante il controllo periodico stabilito di concerto con i veterinari dell’Asp, abbiamo “microchippato” 18 cani che sono stati assegnati a persone che hanno dato la loro disponibilità ad accudirli, in occasione di “Asp in piazza” abbiamo ottenuto la presenza del  camper dei veterinari che hanno assicurato la “microchippatura” e la profilassi della Leishmaniosi,  siamo una delle poche amministrazioni che ha dotato i propri  vigili urbani di rilevatore di microchip. Piccoli esempi per dire che il sindaco Pietro Macaluso e Petralia Soprana sono anche dalla parte degli animali e dei cani».

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