Al Palafiori di Sanremo obiettivo raggiunto. Spika supera la semifinale e fa un passo avanti di straordinaria importanza ad Area Sanremo Tour, la manifestazione che ai giovani cantanti regala il sogno di un posto al sole fra i big del Festival della canzone italiana. Spika, il cui vero nome è Francesco Quartararo, ha 19 anni ed è palermitano doc. È nato e cresciuto nel quartiere di Ciaculli ed oggi risiede ad Altavilla Milicia, un centro della provincia che compatto spinge in avanti il suo cantante, scoperto e promosso dal manager Vincenzo Balli. Con un brano inedito ancora top secret, ma che parla di Palermo come la sua intera produzione, il giovane rapper si prepara a salire sul palco del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo: l’8 e il 9 novembre è infatti in programma la prima finale, una fase che si concluderà con la scelta dei cantanti che a dicembre, il 20 e il 21, prenderanno parte in diretta Rai alle due serate-show di Sanremo Giovani. I due migliori parteciperanno poi a febbraio al Festival di Sanremo, in gara tra i big.
Forte dell’esperienza maturata al fianco del campione dell’hip hop Noyz Narcos, il rapper palermitano di «Ba… Ba… Baciami piccina», il suo primo successo, ringrazia Palermo per il sostegno che riceve ogni giorno. «L’esperienza di Area Sanremo – spiega Francesco – lascerà un segno indelebile nella mia carriera». Del resto, è già dall’estate che la carovana di Area Sanremo va su e giù per l’Italia. Spika ha prima superato le selezioni locali e provinciali, poi la finale regionale di Sant’Agata di Militello, alla presenza di quell’Alice Cajoli, messinese di Acquedolci, che l’anno scorso proprio da Area Sanremo spiccò il volo per salire sul palco dell’Ariston e conquistare il premio della critica assegnato dalla sala stampa Lucio Dalla, quella riservata ai giornalisti delle radio e delle tv.
Le quattro giornate di stage e show del Palafiori hanno ancor di più arricchito il bagaglio musicale del rapper diciannovenne. Spika è consapevole che più si va avanti più la competizione diventa difficile e qualificata. Ma la sfida lo carica ulteriormente. Anche perché alle spalle c’è la sua città. «Io cerco di rappresentare su ogni palco – conclude Francesco – i valori che Palermo mi ha trasmesso, negativi o positivi che siano. La mia cità è parte integrante delle mie canzoni. Grazie, Palermo, per sempre».