«Vite spezzate… non per volontà di Dio ma per ignoranza umana! Il Signore ci ha dato il cervello per usarlo! Che uso ne facciamo del nostro cervello? Anni e anni di tanto menefreghismo, di tanta ma tanta ignoranza assurda, cominciando da immondizie… buttate ovunque e nei torrenti in particolare. Mancanza di manutenzione ordinaria che paralizza! E non parliamo di quella straordinaria! E ora piangiamo i morti! Le vite innocenti! E domani? Domani dimenticheremo tutto, faremo le stesse fesserie fino alla prossima tragedia, dove di nuovo ci commoveremo, dove su Social dimostreremo quanto ci dispiace… e dopo…?». Lo afferma don Cris Krzysztof, amministratore della parrocchia dello Spirito Santo di Cefalù dopo avere appreso quanto è successo a Casteldaccia dove hanno perso la vita nove persone tra cui tre ragazzi.
«Forse è arrivato il tempo di risvegliarci – continua don Cris – di cominciare a pensare che ciascuno di noi in qualche modo contribuisce a quello che succede. Noi ci siamo addormentati ma la Natura no! E ora paghiamo le tragiche conseguenze di non rispettarla mai! Pensiamoci un po’! Vi prego in ginocchio. Pensiamoci un po’ e cominciamo ad agire di conseguenza! Scusate il mio sfogo ma la Sicilia la amo troppo e vederla finire così… mi fa star male…».