Il programma del governo non cambia

“Il programma del governo non cambia ma c’è la volontà di discutere. Il deficit era necessario, ma non abbiamo sforato. Il 2,4% è tra i più bassi nella storia d’Italia, in Francia è più alto”. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, difende la manovra all’Eurogruppo. Intanto lo spread Btp-Bund chiude in netto rialzo a 322 punti. Male la prima emissione di Btp Italia con il governo M5s-Lega: raccolti solo 418 milioni, peggio solo nel 2012.

Tria: “Il governo italiano è forte, chi attacca è in difficoltà” – “Non vedo pregiudizi anti-italiani – aggiunge Tria – ma sulle politiche economiche vedo posizioni di altri Paesi molto rigide”, però “bisogna considerare che è un periodo elettorale per tutti i Paesi e molti di loro hanno difficoltà politiche interne molto forti mentre in fondo il governo italiano ha un largo consenso”:

La Commissione Ue pronta a una nuova bocciatura della manovra italiana – La Commissione Ue, intanto, è pronta a bocciare nuovamente la manovra italiana e a dichiarare il percorso di rientro del debito pubblico non in linea con le regole del Patto di stabilità e crescita. Lo rivelano fonti europee secondo le quali la Commissione renderà note le sue conclusioni mercoledì. Sarebbe il primo passo sulla strada che, in assenza di fatti nuovi, porterebbe all’apertura di una procedura per deficit eccessivo dovuto al debito.

Di Maio: “Dall’Ue arriva di tutto contro di noi, ma noi restiamo uniti” – “Dall’Ue arriva di tutto contro questo governo. Se restiamo uniti portiamo la manovra a casa, stateci vicini”. E’ il commento del vicepremier Luigi Di Maio.

Ma i mercati non comprano più i nostri Btp: peggio solo nel 2012 – Un’impennata che arriva nel primo giorno di collocamento della quattordicesima emissione di Btp Italia, con godimento 26 novembre 2018 e scadenza 26 novembre 2022, il cui tasso cedolare (reale) minimo garantito è stato fissato venerdì scorso all’1,45%. Lunedì è stato collocato un volume totale di titoli pari a 481,3 milioni di euro, per 16.066 contratti. Cifre non esaltanti, se le si confronta con quelle delle precedenti emissioni. La tredicesima, risalente al maggio scorso, aveva infatti visto nel primo giorno il collocamento di 2,3 miliardi di euro di Btp, per 33.238 contratti. La dodicesima, datata novembre 2017, aveva invece visto gli ordini della prima giornata attestarsi a 2,18 miliardi di euro. La prima fase, ad ogni modo procede: salvo eventuale chiusura anticipata, andrà avanti fino a mercoledì 21 novembre. Ironia del destino, proprio la data in cui Bruxelles presenterà il suo pacchetto per il semestre europeo, che comprenderà le osservazioni sulla manovra italiana.

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