Porticello: controlli della Guardia Costiera sulla filiera della pesca

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Il personale del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Porticello costantemente impegnato nel garantire la sicurezza portuale e vigilare sulla filiera della pesca, ha rinvenuto all’interno del sorgitore, in prossimità del c.d. “Scalo Vecchio”, prodotto ittico (appartenente ad un venditore abusivo che si è abilmente allontanato alla vista dei militari) privo di qualsivoglia etichettatura e conservato difformemente a qualsivoglia normativa igienica (riposto in cassette di legno e senza la presenza di ghiaccio per mantenerne stabile la temperatura). Immediatamente il personale della Guardia Costiera di Porticello, coordinato dal Comandante, Ten. Vascello (CP) Giuseppe Morra,  ha provveduto ad effettuare il sequestro del pesce per un quantitativo di circa 30 Kg di diversa specie. Nelle immediate vicinanze è stata rinvenuta anche attrezzatura subacquea tra cui una bombola per immersione e un erogatore (verosimilmente utilizzata per effettuare la pesca illegale) anch’essa posta sotto sequestro a carico di ignoti. Il prodotto ittico, dichiarato non edibile dal veterinario del Servizio ASP fatto subito intervenire, sarà avviato a distruzione. Il comportamento illecito posto in essere dai venditori abusivi costituisce un rischio per tutti i consumatori finali, in quanto i suddetti prodotti immessi in commercio, non essendo correttamente etichettati, risultano di dubbia provenienza e non seguono i corretti passaggi volti a garantire la tutela del diritto del consumatore di ricevere, in ogni fase della commercializzazione, le previste e necessarie informazioni. La Guardia Costiera ricorda di prestare attenzione al prodotto ittico da consumare scegliendo soltanto pescato di cui sia certificata la provenienza. L’attività di vigilanza in essere sulla filiera ittica proseguirà anche nei prossimi giorni.

In caso di emergenza in mare, chiamare il Numero Blu della Guardia Costiera 1530

Comunicato inviato in Redazione da Paolo Taormina. 

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