Cefalù: in una città demotivata Simplicio torna alla radio con «Scusi… permette?»

Pino Simplicio torna alla radio con la sua celebre trasmissione di attualità sociale e politica «Scusi… permette?». Il noto conduttore radiofonico riprenderà il microfono radiofonico nelle mattinate di domenica per animare il dibattito sociale in una Cefalù demotivata, dove da tempo si è spento il confronto e la possibilità di un’autentica critica. Simplicio torna alla radio con la sua celebre trasmissione «Scusi… permette?» che per un trentennio ha animato le domeniche mattine dei cefaludesi sul fronte sociale, culturale e politico. La trasmissione, infatti, è nata nel 1981 e per i primi due anni è stata condotta da Simplicio e da Arturo Manera con collegamenti in diretta dalla spiaggia di Cefalù. In seguito per diversi anni la trasmissione è stata condotta dal solo Simplicio. E’ stata interrotta alla fine degli anni ’90 quando l’ex preside è passato agli studi di Cefalù radio Madonie per condurre, sempre la domenica mattina, l’appuntamento «Qua e là tra una novità e l’altra» in collaborazione con il giornalista Mario Lombardo. Questa trasmissione è andata avanti fino alla primavera del 2014 quando la radio di Angelo Arduino ha chiuso i battenti. Tre anni fa Simplicio è tornato negli studi radiofonici con una trasmissione serale sui temi della scuola. Adesso riprende il microfono nelle domeniche mattine in una Cefalù che negli ultimi anni ha cambiato il suo volto passando da una comunità del dialogo e del confronto ad una collettività demotivata. 

Il primo appuntamento è per domenica prossima 10 marzo, quando su Radio Cammarata TV, alle ore 11, l’ex preside  aprirà il nuovo ciclo di «Scusi… permette» con l’argomento «Donne impegnate in politica». In studio ci saranno Lucrezia Anselmo, Jessica Barranco, Laura Crisafi, Magda Culotta, Liana D’Angelo, Maria Enza Puccia, Michela Taravella e Simona Vicari. La parte tecnica della trasmissione è curata dagli editori Adriano e Federico Cammarata, con la collaborazione di Maria Pia Di Paola e Laura Di Piazza. 

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