L’appuntato Carmelo Genovese nasce a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, il 18 gennaio 1924. Figlio di Carmelo e di Fugazzotto Anna è unico maschio dei sei figli. La sua prima occupazione, negli anni che precedono la guerra, è stata quella del falegname. Attività che resta il suo hobby anche durante gli anni di servizio alla Pubblica Sicurezza. Nel 1943 svolge il servizio militare a Cento. Tre anni dopo frequenta il corso di allievo guardia di Pubblica Sicurezza a Nettuno. Terminato il corso viene assegnato al battaglione Mobile reparto celere di Roma. Nel 1948 viene trasferito alla Questura di Palermo dove svolge il servizio effettivo e vi rimane fino al 1952 anno in cui viene trasferito al commissariato di Cefalù sotto il comando del commissario Cabibbo. Suoi amici e colleghi sono stati: Girlando, Rocca, Randazzo, Quartararo, Cassata, Giunta, Librio e Cova.
Nei primi anni di servizio a Cefalù conosce Concetta Mormino e la prende in sposa nel 1955. Dalla loro unione nascono Giovanni, Anna Maria e Roberto. Nel 1968, su proposta del Ministro dell’interno, il Presidente della Repubblica, gli conferisce l’onorificienza dell’ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto. L’appuntato Genovese oltre alla dedizione al servizio, in ufficio, si occupava della Radio Mobile e della Telescrivente. La famiglia e gli amici lo ricordano affettuosamente come un uomo molto riservato e un buon padre, dedito alla famiglia, al lavoro e al bene della comunità. Si congeda dal servizio nel dicembre 1979, anticipatamente per un’infermità proveniente da causa di servizio. Dopo il congedo coltiva sempre il suo hobby della falegnameria. Nel maggio 1989 si ammala in maniera grave e l’anno dopo ci lascia restando per sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto.
Inauguriamo su cefalunews una sezione per far conoscere i poliziotti cefaludesi che hanno operato a Cefalù lasciando un segno importante della loro presenza. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare una biografia di un poliziotto che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Giada Culotta)