Polizzi: la prima volta delle «addolorate» in processione

A Polizzi le «addolorate» sfilano per la prima volta nella tradizionale processione del venerdì santo. Un gruppo di donne interamente vestite di nero con il velo sul capo e i guanti neri hanno sfilato in processione precedendo la statua dell’Addolorata. In mano portavano una candela accesa. La novità ha destato particolare curiosità. A realizzare i loro abiti è stato lo stilista di origini polizzane Domenico Dolce che l’anno scorso aveva arricchito la processione offrendo il manto nero della Madonna.

La presenza di donne vestite di nero in processione per il venerdì santo non è una novità. A Ceglie del Campo, un quartiere di Bari, ogni anno, circa cinquanta Simulacri Sacri vengono portati in processione per le vie dell’antico paese alla luce delle fiaccole portate da donne vestite in nero. A Militello Rosmarino sono quattro donne nubili vestite di nero con il volto coperto e con in testa una corona di spine come segno di penitenza reggono 

la croce di Gesù Crocifisso. Accompagnano i simulacri stringendo al petto un piccolo crocifisso. Donne vestite di nero sfilano lungo le strade di Canosa di Puglia village, l’Italia durante la processione della Madonna Desolata. A Caldana in Maremma sfilano accanto a Maria Maddalena le donne di Gerusalemme vestite di nero (i caldanesi le chiamano le Marie).  A Campobasso la statua dell’Addolorata viene accompagnata da donne vestite di nero che reggono nastri che partono dalla statua. A Teramo la tradizionale e antichissima processione della “Desolata” che il disperato cammino della Madonna alla ricerca del figlio morente vede il corteo con la statua lignea dell’Addolorata con un gruppo di donne velate di nero che cantano canti della Passione. A Rignano Garganico, in provincia di Foggia, sessanta pie donne vestite e velate di nero sfilano in processione portando i cuscini contenenti i sacri segni della Passione.

Foto: Lorenzo Sausa

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