Un calice spagnolo fra il tesoro della cattedrale di Cefalù?

Da ieri 24 aprile è aperto al pubblico il tesoro della Cattedrale di Cefalù. Del patrimonio donato dai Re alla Basilica, nei primi secoli della sua fondazione, non sembra sia arrivato nulla ai nostri giorni fatta eccezione per la «Reliquia della Santa Croce». Tra gli oggetti del tesoro che oggi si conservano nella Cattedrale molta attenzione merita quello che uso definire «il Calice spagnolo».

Si tratta di un calice alto 272 millimetri con una base di 176 millimetri che porta nella coppa l’incisione del simbolo della chiesa. Questo calice, per tradizione, era stato attribuito al vescovo Gonzaga che lo avrebbe donato alla Cattedrale durante il suo episcopato che si colloca fra il 1587 e il 1593. In realtà di questo calice si trovano diverse notizie anche prima del vescovo mantovano parente di san Luigi Gonzaga. Risalirebbe, infatti, agli ultimi decenni del ‘400.

A far pensare a questa data sono anzitutto i legami che vi si riscontrano con un gruppo di calici che si conservano sulle alte Madonie tra Polizzi e le Petralie. Anzitutto la presenza di alcune tracce di smalti verdi, oggi scomparsi, identici a quelli presenti nel calice di Petralia Soprana.  Il fatto farebbe pensare che a realizzarli sarebbe stato lo stesso orafo. Tesi avvalorata anche da un’altra coincidenza: le foglioline del tutto scomparse nel calice della cattedrale che invece sono ancora presenti e visibili nella sottocoppa del calice Petralese. I due calici sono stati montati dallo stesso orafo? Pare di sì. In tal senso ci viene in aiuto il fatto che entrambi non sono stati montati con la tradizionale saldatura ma attraverso la tecnica dei «perni e delle alette». Insomma nei due calici sono presenti alcuni elementi che li farebbero risalire alla tradizione orafa spagnola. Per questo, visto che a Cefalù proprio alla fine del ‘400 iniziano ad alternarsi alcuni vescovi spagnoli c’è da supporre che questi calici risalgano proprio agli ultimi anni del ‘400. Per la cronaca il primo dei vescovi cefaludesi di origine spagnola è stato Francesco de Luna nominato nel 1494. Il calice della Cattedrale di Cefalù appartiene agli anni del suo episcopato?

Nella foto il vescovo Marciante mentre mostra la croce di Ruggero e il calice spagnolo durante l’inaugurazione di ieri 24 aprile.

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