San Mauro Castelverde: Approvato il Bilancio di previsione 2019-2021 del Comune

Restano confermati i servizi alla persona, non aumentano IMU, TARSU e TARI e finanziati numerose opere pubbliche. Di seguito la relazione del Sindaco dott. Giuseppe Minutilla:

“Signor Presidente del Consiglio,

Signori Consiglieri,

il bilancio di Previsione 2019-2021 portato all’approvazione del Consiglio Comunale, corredato dal Documento Unico di Programmazione e delle delibere propedeutiche alla sua approvazione, riporta l’insieme delle entrate e delle uscite dell’ente che certificano sia lo stato di salute dell’ente che gli obiettivi programmatici per i quali questa amministrazione ha ricevuto il mandato politico ed amministrativo.

L’insieme delle entrate del 2019, al netto delle partite di giro, ammonta complessivamente ad € 4.798 mila di cui € 2.110 mila quali entrate correnti ( entrate tributarie, extra-tributarie e da trasferimenti dello Stato e della Regione Sicilia ) ed € 2.713 da entrate in conto capitale e da accensione prestiti per il finanziamento della spesa in conto capitale. Il dato conferma le scelte di non procedere ad un innalzamento delle aliquote tributarie – IMU, TASI ed addizionale Irpef Comunale – seppur la finanziaria 2019 ha visto l’abolizione del blocco degli aumenti tariffari. Infine risulta applicata nella componente Tari l’agevolazione prevista per gli utenti che hanno attivato l’auto-compostaggio.

La spesa corrente si attesta su complessivi € 2.112 mila finanziata interamente dalle entrate correnti mentre la spesa in conto capitale risulta pari ad € 3.258 mila, rafforzando gli obiettivi programmatici che questa amministrazione ha fortemente voluto nel presente mandato.

La spesa corrente, suddivisa in macroaggregati, mostra una spesa del personale che percentualmente è pari ad 36,30% del totale ( considerando che dal 1 febbraio 2019 si è provveduto alla stabilizzazione del personale precario dell’ente ) mentre la spesa per acquisto di beni e servizi è pari al 48,6%. Trascurabile la componente interessi passivi che risulta pari ad 0,28% del totale così come le previsioni sugli oneri straordinari che risulta pari ad € 15 mila.

All’interno della spesa corrente risulta altresì allocato l’accantonamento al Fondo Crediti di dubbia esigibilità – calcolato in misura superiore ai minimi di legge – per importo di € 66,6 mila su un totale di € 2.110 mila che attesta la capacità di riscossione dell’ente delle entrate correnti.

Analizzando la componente spesa in conto capitale risultano investimenti complessivi di € 3.258 mila depurati dall’investimento per il consolidamento della frana di C.da Borrello la cui realizzazione è stata avocata dalla struttura commissariale gestita direttamente dalla Regione Sicilia.

In particolare la spesa in conto capitale riporto importanti opere – già interamente finanziate – quali:

–              La Zip-line per quasi 1 milione di euro ( già appaltata ed in fase di assegnazione alla ditta aggiudicataria );

–              Il completamento dei loculi cimiteriali per circa 120 mila euro;

–              La riqualificazione delle periferie del centro urbano per 145 mila euro;

–              Il consolidamento dell’area cimiteriale per 230 mila euro;

–              Gli interventi di messa in sicurezza dei plessi scolastici per 930 mila euro;

–              Il recupero della chiesa parrocchiale De Franchis per € 1.185 mila;

–              La manutenzione straordinaria delle strade per 142 mila euro.

Particolarmente rilevante la capacità dell’ente di attivare eventuali nuovi mutui per il finanziamento di spesa per investimenti. Alla data odierna infatti risulta una capacità dell’ente di procedere alla richiesta di nuovi mutui con rata annuale pari ad € 196 mila per interessi.

Dato importante la capacità di attivare nuovi investimenti e nuova spesa in conto capitale senza l’applicazione dell’avanzo di amministrazione, anche presunto, di parte vincolata. L’approvazione del rendiconto 2018 consentirà l’attivazione di ulteriore spesa per investimenti così come descritto nel DUP e nel Piano Triennale delle Opere pubbliche.

Infine in tutto il periodo 2019-2021 si perviene al rispetto del pareggio di bilancio così come riformulato con la Finanziaria 2019.”

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