Cereali per la colazione, muffin, pane bianco, yogurt zuccherati, patatine fritte, cibi in scatola, carni lavorate, succhi di frutta e bevande dietetiche fanno ingrassare. A rivelarlo è una ricerca, pubblicata giovedì sulla rivista «Cell Metabolism», della quale parla oggi il «The News York Times».
I ricercatori hanno scoperto che le persone mangiano più calorie, e guadagnavano più peso, quando si alimentano con una dieta ad alto contenuto di alimenti ultra-elaborati. Questi alimenti, infatti, causano un aumento degli ormoni della fame rispetto ad una dieta che contiene alimenti come frutta e verdura fresca, uova, pollo grigliato, pesce e manzo, cereali integrali, noci e semi. La ricerca ha evidenziato, inoltre, che le persone che seguono una dieta di cibi ultra-elaborati mangiano circa 500 calorie in più al giorno rispetto a quando mangiano una dieta di cibi integrali.
La ricerca: I soggetti sono stati reclutati dai ricercatori del National Institutes of Health e invitati a vivere in un Centro per quattro settimane. Lì sono stati nutriti con due diete diverse: una a base di cibi integrali e ,l’altra con cibi ultra elaborati. I due gruppi che si sono sottoposti alla ricerca sono stati attentamente monitorati.
Alla fine è arrivata una sorprendente scoperta: la dieta portata avanti con cibi ultra-elaborati ha fatto consumare, ai soggetti che l’hanno scelta, 500 calorie in più al giorno. Il tutto ha prodotto in media due chili di peso in più in due settimane rispetto a quanti si sono nutriti con l’altra dieta. «È una quantità notevole di calorie e si è tradotto in un periodo relativamente breve in alcuni sostanziali cambiamenti di peso e grasso corporeo» ha affermato Kevin Hall, l’autore principale dello studio e un esperto di obesità. Barry Popkin, un esperto mondiale di obesità e nutrizione dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, che non è stato coinvolto nello studio, ha definito la ricerca impressionante e ha affermato che il peso guadagnato sulla dieta ultra-elaborata in un breve periodo di tempo è stato «profondo».
Questo nuovo studio è la prima sperimentazione clinica che confronta direttamente gli effetti sul corpo umano degli alimenti ultra-elaborati e di quelli non trasformati. Per i ricercatori che l’hanno portata avanti potrebbe avere importanti implicazioni. Gli alimenti ultra-elaborati, infatti, costituiscono più della metà delle calorie consumate dagli americani e stanno diventando sempre più diffusi in tutto il mondo, mentre le multinazionali del settore alimentare l ne spingono la consumazione anche nei paesi in via di sviluppo.