muore dopo una dieta

Il succo di frutta al 100% aumenta il rischio di morte precoce. La notizia sta girando fra i più importanti siti di informazione. «An extra glass of fruit juice could be worse for the health than drinking cola» titola The Telegraph. «It’s not just soda: Drinking too much fruit juice (or any sugary drink) linked to premature death risk» è il titolo della Cnn. «Daily glass of fruit juice just as likely to lead to early death as fizzy drinks, study says» è il titolo di Indipendent.

Proprio oggi è stata pubblicata una nuova ricerca sul Journal of American Medical Association (JAMA). Lo studio ha coinvolto 13.440 adulti statunitensi oltre i 45 anni. Nessuno aveva precedenti patologie cardiache. Il gruppo è stato seguito mediamente per sei anni. Nel corso degli anni studiati dai ricercatori ci sono stati 1.000 decessi, 168 dei quali a causa di malattia coronarica. La conclusione dei ricercatori dice che l’eccessivo consumo di succo di frutta ha aumentato il rischio di morte precoce del 24%. In altre parole il consumo di succhi di frutta al 100% aumentava il rischio di malattie cardiache e diabete anche in persone che erano un peso sano.

«Questi risultati – commentano i ricercatori – suggeriscono che un maggiore consumo di bevande zuccherate, compreso il succo di frutta, è associato ad un aumento della mortalità». Per gli stessi ricercatori dallo studio viene fuori che il consumo di fruttosio altera i livelli di lipidi nel sangue. Certo in tutto questo non vi è alcun rischio di un solo bicchiere da 150 ml di succo di frutta al giorno.  «Questo è uno studio molto importante – commenta il dott. Gunter Kuhnle, professore associato di nutrizione e salute presso l’Università di Reading – soprattutto perché i succhi di frutta sono spesso visti come un’alternativa sana alle bevande zuccherate, anche se spesso contengono molto più zucchero, soprattutto se frullati». Insomma va data molta attenzione al consumo di succo di frutta al 100%, che tende a essere percepito come un’opzione di bevanda salutare. I succhi di frutta sono una sostituzione inadeguata per il consumo effettivo di frutta, in particolare perché possono essere molto più facilmente sovrautilizzati.

La ricerca americana è uno dei primi studi sui rischi mortali dei succhi di frutta al 100%. Nel passato sotto esame sono state passate le bibite zuccherate. In tal senso gli scienziati più volte hanno evidenziato che più bevande zuccherate si consumano, più aumenta il rischio di morte prematura. Senza grosse sorprese questi studi hanno messo in risalto che la causa più probabile di morte associata al consumo di bevande zuccherata è una malattia cardiovascolare. Ora l’attenzione è stata spostata anche sui succhi di frutta. Si attendono adesso nuove ricerche che confermino o boccino quanto annunciato sul Journal of American Medical Association.

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