Dalla collaborazione artistica dei cantanti Vittoria D’Angelo e Giuseppe Creazzo nasce “Siké”, un gruppo di reinterpretazione e scrittura dei brani afferenti alla tradizione popolare siciliana. I due si conoscono al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma ed entrano a far parte del Burnogualà – Vocal Ensemble diretto da Maria Pia De Vito. Dalla condivisione di valori e tradizioni comuni e da interessi musicali affini, i due decidono di riscoprire i brani più celebri della tradizione popolare siciliana (Vitti ‘na crozza, Terra ca nun senti, Abballati) arricchendo il repertorio con composizioni inedite (Turi u Piscaturi, Angelina, Virdi)
Il progetto ha debuttato a Roma presso la casa-museo “Maison Musée Dorée” e presso il Festival “Rumori nell’Isola” accompagnati dal celebre chitarrista Roberto Taufic. Siké oggi si esibisce in trio con il chitarrista Fabio De Vincenti presso le scene musicali romane.
Angelina è un brano scritto dal cantautore Giuseppe Creazzo, la voce maschile dei “Siké”. Questa canzone racconta la storia di una donna nata durante la seconda guerra mondiale in Sicilia che vive la sua vita incastrata nel ruolo della donna casalinga abnegata alla famiglia. Angelina è una bambina con una voce bellissima, intimata in collegio a non cantare e parlare a bassa voce. Angelina si scoprirà poi pittrice ma un po’ per gelosia del marito e un po’ per le convenzioni sociali che ella stessa si impone, trascurerà la sua vocazione artistica.
Il ruolo della donna casalinga allora se lo autoimpone poiché è normale per lei rinunciare alle proprie passioni, in favore della gestione della casa. Ci sono delle tele meravigliose che aspettano di essere esposte ed Angelina decide di appendere alle pareti della propria casa
In esclusiva per Cefalunews le parole di Vittoria D’Angelo, la giovane cantante cefaludese che fa parte di Sikè. “La nascita del gruppo – sottolinea Vittoria – è legata a un profondo legame di stima ed amicizia tra me e Giuseppe. La nostra collaborazione artistica è iniziata quasi per gioco quando Giuseppe mi ha proposto di cantare insieme un brano che aveva appena finito di scrivere (Turi u piscaturi). Da quel momento abbiamo iniziato a credere sempre più in questo progetto fino a quando non abbiamo avuto la fortuna di incontrare Fabio De Vincenti, il nostro chitarrista”.