Sensazionale: la diagnosi precoce dell’Alzheimer si può avere attraverso la realtà virtuale. Lo hanno scoperto gli universitari di Cambridge. La realtà virtuale (VR) è in grado di identificare precocemente la malattia di Alzheimer e in modo più preciso rispetto ai test cognitivi attualmente in uso. «Sappiamo che l’Alzheimer colpisce il cervello molto prima che i sintomi diventino evidenti – commenta il Dr. Dennis Chan che ha guidato la ricerca – stiamo arrivando al punto in cui la tecnologia di tutti i giorni può essere utilizzata per individuare bene i segnali di allarme della malattia prima che ne veniamo a conoscenza».
Gli scienziati hanno sviluppato un mezzo estremamente accurato per rilevare la malattia di Alzheimer chiedendo ai pazienti di navigare in un mondo di realtà virtuale. A portare avanti la ricerca è un gruppo di scienziati del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche dell’Università di Cambridge, guidato dal Dr. Dennis Chan. Il team ha reclutato 45 pazienti con compromissione cognitiva lieve dagli ospedali universitari di Cambridge NHS Trust Mild Cognitive Impairment e Memory Clinics. I ricercatori hanno anche reclutato 41 persone sane di pari età per il confronto.
Tutti i pazienti con compromissione cognitiva lieve hanno ottenuto risultati peggiori nell’attività di navigazione rispetto alle persone sane. Grazie a questa ricerca i medici saranno in grado di individuare la malattia di Alzheimer 30 anni prima che compaiano i sintomi.