Annualmente sono circa 50 i decessi annuali a causa del soffocamento, ad essere colpiti sono soprattutto i bambini. Per scongiurare queste tragedie arriva un nuovo decalogo del 118, ecco le linee guida per salvare i più piccoli.
L’ultimo caso a Roma, dove una bambina ha perso la vita soffocata da una caramella. Come sottolineato dagli esperti del pronto soccorso è innanzitutto fondamentale sorvegliare attentamente i più piccoli, soprattutto quando mangiano. Evitare, soprattutto prima dei 5 anni di età, cibi troppo grossi, come ad esempio pezzi di carne non tagliati in piccole dimensioni e soprattutto i cibi lisci come gli acini d’uva o i pezzi di wurstel, pericolosi soprattutto per la loro forma rotonda e liscia.
Pericolosi, come dimostrano le cronache, gomme da masticare e caramelle, pezzi di giocattoli, soprattutto quelli con parti piccole, monetine e batteria a bottone. E’ molto importante per genitori e familiari riconoscere immediatamente i segnali di una ostruzione delle vie aeree per scongiurare un arresto cardiaco.
Come riconoscere i segnali di un soffocamento soprattutto nei più piccoli.
Soprattutto quando molto piccolo il bambino non piange, non parla, non tossisce e non emette nessun suono che può far presagire ad una ostruzione. Improvvisamente cambia colore, le labbra e il volto diventano cianotiche con colorazioni viola e grigio. Si perde rapidamente conoscenza e si smette di respirare perdendo i sensi. In questo caso la priorità assoluta è quella di chiamare il 118 e anche se si conoscono le manovre di primo salvataggio è bene restare in contatto telefonico in vivavoce con un operatore di soccorso.
In Europa si stimano ogni anno 500 morti per soffocamento con una percentuale molto elevata di bambini, sono almeno 1000 all’anno le ospedalizzazioni dovute a soffocamento con un trend stabile di incidenti mortali.