La SF90 non migliora. Ancora problemi in casa Ferrari

Il Gran Premio del Canada, settima tappa del mondiale 2019 di Formula 1, è alle porte. Dopo aver concesso alla Mercedes ben cinque doppiette e tutte e sei le vittorie disponibili fino ad ora, la Ferrari è ancora una volta chiamata ad una reazione che manca da troppo tempo. Il team di Maranello, che non vince dal Gran Premio di Austin del 21 ottobre 2018, quando Kimi Raikkonen salì sul gradino più alto del podio, sembra però ben lontano dall’aver risolto i problemi che affliggono la SF90.

La Ferrari non è ancora pronta. Ecco cosa manca

Secondo Laurent Mekies (Direttore Sportivo Ferrari), la macchina sarebbe indietro in tutte le aree, a partire dall’aerodinamica e dalle prestazioni delle gomme. Lo stesso Mattia Binotto (Team Principal e Direttore Tecnico Ferrari) ammette che la squadra non è ancora abbastanza competitiva per mettere pressione alla Mercedes.

Un nuovo debutto per la Mercedes

Una Mercedes che, tra l’altro, per il Gran Premio di Montréal farà debuttare la seconda Power Unit, la “Spec-2”, grazie alla quale il team di Bixworth afferma di poter riuscire ad aumentare la potenza senza intaccare l’affidabilità di una macchina che sembrava già perfetta. L’unica speranza, come ricordano gli stessi Mekies e Binotto, è che la pista canadese si adatti meglio a questa Ferrari, che in Bahrein e a Baku ha dimostrato di essere molto competitiva sul dritto. La speranza di ogni tifoso, comunque, è che il Gran Premio riservi grandi emozioni e sorpassi. E da questo punto di vista, di solito, il GP del Canada non delude.

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