Nuova Scoperta sui meccanismi della Paura: Scoperto interrutore che la regola

Scoperto un interruttore che accende e spegne la paura,  si trova nel cervello ed è collegato anche all’ormone dell’amore, l’Ossitocina. Lo studio pubblicato sulla rivista Neuron, è il risultato di una ricerca tutta europea che ha coinvolto tra gli altri anche l’Istituto di Neuroscienze Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino.

La paura nasce nel nostro ipotalamo una zona del nostro cervello dove sono stati scoperti nuovi circuiti nervosi che legano la paura e la memoria. Alla scoperta si è giunti partendo dallo studio di alcuni disturbi psichiatrici come l’ansia e i disturbi post-traumatici.

Esistono delle cellule nervose legate alla paura che si possono accendere e spegnere. 

Dall’Osservazione di queste cellule i ricercatori hanno evidenziato il funzionamento e le comunicazioni con una ghiandola chiamata Amigdala, elemento principale nel manifestarsi della paura. Stimolando con la luce questa ghiandola, le cellule del ipotalamo producono neuroni che attivano la sensazione che tutti noi definiamo paura, se invece stimolante con sostanze sintetiche le proteine che attivano l’amigdala vengono bloccate.

Un esempio sui ratti immobilizzati dalla paura

I test di laboratorio hanno dimostrato come i ratti, immobilizzati a causa di una paura indotta, hanno ripreso a muoversi con una stimolazione dei neuroni dell’ipotalamo. Il collegamento tra la paura e la memoria non è quindi casuale ma, come dimostrato, i ricordi più paurosi, conservate nelle strutture più antiche del nostro cervello, sono infatti importanti per la nostra evoluzione e per questo motivo vengono conservate insieme ad altre rappresentazioni di memoria emotiva.

Questo studio apre nuovi scenari per altre ricerche in materia di estinzione della paura e di flessibilità cognitiva.

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