Il digestivo naturale per eccellenza è il finocchio: facilita la digestione e lo svuotamento dello stomaco, dà buoni risultati in caso di pesantezza dello stomaco ed aiuta ad eliminare i gas intestinali. E’ un alimento che . E’ una pianta antica che in passato veniva utilizzata come soluzione terapeutica per favorire proprio il processo digestivo.
Cosa sono i disturbi digestivi
Ogni anno in Italia i disturbi digestivi colpiscono il 25% degli adulti: gastrite, dispepsia e reflusso gastroesofageo sono i più comuni. La gastrite è l’infiammazione delle pareti interne dello stomaco. Compare per un’eccessiva secrezione di acido cloridrico, un acido digestivo, il cui aumento può essere legato a una scorretta alimentazione, all’assunzione di farmaci antinfiammatori, all’abuso di alcol o allo stress. Tutti fattori che aumentano la produzione di cortisolo, l’ormone che rallenta i fisiologici movimenti intestinali. La gastrite si manifesta con il bruciore all’altezza della bocca dello stomaco o il dolore al centro del petto che può associarsi a gonfiore, nausea e calo dell’appetito. La dispepsia o cattiva digestione può essere dovuta allo stress, a una scorretta alimentazione o all’abitudine a mangiare di fretta. Questi fenomeni sovraccaricano lo stomaco che tarda a svuotarsi con conseguenti pesantezza e tensione. I suoi sintomi sono il senso di gonfiore e pesantezza allo stomaco dopo i pasti che a volte è associato a sonnolenza e a difficoltà a concentrarsi. Il tutto si può anche manifestare con l’eruttare continuamente e avere l’alito pesante. Il reflusso gastroesofageo, infine, si presenta con un bruciore di stomaco dopo i pasti con rigurgiti acidi e battiti cardiaci anomali. Tutto questo anche durante la notte.
Il finocchio aiuta la digestione
Il finocchio è una pianta che ci aiuta a stare bene grazie alle sue bianche guaine fogliari, che formano il grumolo, da consumare crude o cotte, e ai suoi semi, che non dovrebbero mancare mai in una farmacia casalinga. È un alimento ricco di acqua (93,2%) e di fibra alimentare, con uno scarso apporto calorico (solo 9 kcal per 100 gr). Il finocchio fresco è una fonte non trascurabile di potassio e fosforo e anche di acido folico e vitamina C. Aiuta la digestione, elimina i gas intestinali e ha proprietà antispastiche. Ha anche la capacità di decongestionare il fegato, per cui è utile nelle cefalee digestive. I semi, invece, sono un vero concentrato di minerali: ferro (12,3 mcg), calcio (1200 mcg), potassio (1660 mcg) e fosforo (510 mcg). Contengono inoltre una buona quantità di niacina o vitamina B3 (10,3 mcg).
La storia del finocchio: una medicina naturale
Nel passato il finocchio non era un’insalata ma un condimento e una medicina. Il suo utilizzo ha origini molto antiche tanto che se ne ha testimonianza nelle pergamene risalenti all’antico Egitto. Anche romani e greci veneravano questo ortaggio grazie alle sue proprietà aromatiche e terapeutiche. I greci lo chiamavano marathron e siccome questa pianta crebbe in un campo dove si combatté una delle più grandi battaglie antiche, la battaglia prese il nome di battaglia di Maratona. Plinio nella sua Storia naturale esalta le proprietà afrodisiache del finocchio. Carlo Magno decretava la presenza negli orti imperiali di questa pianta dalle qualità taumaturgiche. Il finocchio, opportunamente pestato e triturato, veniva utilizzato per la preparazione di un dentifricio naturale. Un certo numero di studi biologici-farmacologici sono stati intrapresi per valutare gli usi indigeni del finocchio. Nella medicina cinese viene impiegato per aumentare il latte materno nelle neo mamme. In passato il finocchio è stato considerato un simbolo di rinnovamento. Si pensava infatti che questo ortaggio aiutava i serpenti a cambiare la pelle.
I semi di finocchio sono un ottimo digestivo
I semi di finocchio sono un ottimo digestivo perché facilitano l’assimilazione dei grassi. Per questo proprio i semi di finocchio sono spesso un ingrediente della salsiccia a base di carne di maiale. Questi segni particolari combattono le fermentazioni intestinali perché contengono oli essenziali e acidi idrossicinnamici, come il clorogenico e il caffeico. Un buon aperitivo a base di finocchio prevede di succhiare o masticare due o tre semi di semi di finocchio prima dei pasti perché aiuta a rinfrescare l’alito. In questo modo contribuiscono anche ad aumentare la produzione di saliva, che è funzionale ad avere una bocca meno secca e più pulita, un terreno di coltura più sfavorevole per i batteri. Il seme di finocchio viene utilizzato per trattare una serie di disturbi digestivi, tra cui bruciore di stomaco, gas intestinale, gonfiore, e anche le coliche del neonato. I semi, infatti, hanno effetti antispasmodici e possono aiutare a trattare altri disturbi digestivi gravi, come la sindrome del colon irritabile.
Per la sana digestione una tisana o un decotto ai semi di finocchio
La tisana di semi di finocchio va consumata poco dopo la fine dei pasti, soprattutto se pesanti e abbondanti. Per questo basterà far bollire dell’acqua in un pentolino e poi aggiungere i semi di finocchio. In questo caso è meglio non aggiungere zucchero, perché per migliorare la digestione la tisana non si deve appesantire. Il decotto, invece, vede i semi di finocchio aggiungersi direttamente all’acqua durante la bollitura. utilizzarlo per una settimana è una vera e propria cura naturale per evitare i problemi di digestione e alleviare i gonfiori.