L’alcol provoca danni a coloro che non bevono. Minacce, molestie, aggressioni fisiche e atti di vandalismo. Sono questi alcuni dei danni causati dal consumo di alcol a chi non beve. A riferirlo sulle pagine del Journal of Studies on Alcohol and Drugs è un nuovo studio dei ricercatori della Alcohol Research Group, un programma del Public Health Institute di Oakland, in California.
Nel corso di un anno più di una donna su cinque e quasi un uomo su quattro hanno subito danni legati al bere di qualcun altro. Le donne avevano maggiori probabilità di essere danneggiate dal coniuge, un partner o un familiare, mentre gli uomini avevano maggiori probabilità di essere danneggiati da uno sconosciuto. I ricercatori hanno utilizzato i dati di due sondaggi rappresentativi a livello nazionale: il National Alcohol’s Harm to National Survey, che conteneva informazioni su 2.830 adulti e la National Alcohol Survey del 2015, che conteneva dati su 7.071 adulti. I partecipanti sono stati intervistati per telefono.
Per lo studio Karriker-Jaffe e colleghi si sono concentrati sugli 8.750 partecipanti al sondaggio che hanno risposto alle domande sulle esperienze con danni dell’alcol nei confronti degli altri. In particolare, ai partecipanti è stato chiesto se, negli ultimi 12 mesi, avevano subito danni da un bevitore. I danni potevano essere:”essere molestati”, “sentirsi minacciati o spaventati”, “avere vestiti o oggetti rovinati”, avere “proprietà vandalizzate” e “essere spinto, colpito o aggredito. ”
Nel complesso, i ricercatori hanno scoperto che il 21% delle donne e il 23% degli uomini hanno avuto almeno un tipo di danno correlato al bere di qualcun altro nell’ultimo anno. Il tipo più comune di danno è rappresentato dalle molestie e dalle minacce. Lo studio, concludono i ricercatori, dimostra come l’alcol di seconda mano sia un vero e proprio problema di salute pubblica ed evidenzia la necessità di adottare strategie in grado di ridurre sia il consumo eccessivo di alcolici, che, di conseguenza, i danni dell’alcol a persone che non bevono. “Le politiche di controllo, come l’aumento delle tasse sugli alcolici, la riduzione della loro disponibilità e la limitazione della pubblicità, possono essere i modi più efficaci per ridurre non solo il consumo di alcol ma anche i danni dell’alcol a persone diverse dal bevitore”, concludono i ricercatori.
